Gli spostamenti per motivi di studio Nel 2001 più di 31 milioni di persone (11 milioni 700mila studenti e 21 milioni occupati) si sono spostate in Italia per motivi di
Gli spostamenti per motivi di studio
Nel 2001 più di 31 milioni di persone (11 milioni 700mila studenti e 21 milioni occupati) si sono spostate in Italia per motivi di studio e di lavoro.
Con riferimento ai soli spostamenti per motivi di studio è diminuito il numero di chi si sposta a piedi (dal 30% del 1993 al 28% del 2001). Spostarsi con i mezzi di trasporto risulta invece un´abitudine in graduale ma costante crescita (dal 67% del 1993 al 70% del 2001); è infatti aumentato soprattutto il numero di quelli che utilizzano l´auto in qualità di passeggeri (dal 27% al 32%). Il ricorso al trasporto pubblico invece non ha subito, nel periodo considerato, sostanziali variazioni.
Il 38% dei bambini e ragazzi con meno di 14 anni va a scuola a piedi, mentre una quota maggiore (46%) viene accompagnata in auto (si tratta soprattutto di bambini fino a 5 anni). Il tempo impiegato per andare a scuola non supera i 15 minuti nella maggioranza dei casi (84%). Solo il 28% degli studenti della scuola superiore o dell´università riesce invece a raggiungere le sedi di studio in tempi inferiori ai 15 minuti. Questi studenti si spostano in prevalenza con un mezzo di trasporto (82%): principalmente pullman e corriere (27,3%) e trasporto pubblico urbano, cioè tram, bus (22,3%) e metropolitana (4,6%).
A partire dalla maggiore età maschi e femmine si distinguono per un diverso utilizzo dei mezzi di trasporto. I maschi utilizzano l´auto come conducenti in misura maggiore delle femmine (il 24% contro il 19,2% nel 2001). Queste ultime scelgono con più frequenza il trasporto pubblico, soprattutto tram e bus (il 27,4% contro il 24,3% dei maschi).