Milano. Indagine sulla mobilità lombarda: quotdianamente si spostano 5,7 milioni di persone

Milano. Indagine sulla mobilità lombarda: quotdianamente si spostano 5,7 milioni di persone

Obiettivo della Regione: avere aggiornato quadro della mobilità dei cittadini lombardi Presentati i primi risultati della vasta indagine su ´Origine/Destinazione´ della mobilità lombarda, voluta dalla Regione.I dati sono emersi grazie

Obiettivo della Regione: avere aggiornato quadro della mobilità dei cittadini lombardi

Presentati i primi risultati della vasta indagine su ´Origine/Destinazione´ della mobilità lombarda, voluta dalla Regione.
I dati sono emersi grazie ad un piano dettagliato di ricerca mettendo in atto interviste personali e telefoniche facendo luce sugli spostamenti dei cittadini lombardi e di chi entra nella nostra Regione, articolando i risultati per aree territoriali specifiche, fasce orarie, motivi di spostamento, modalità di trasporto, caratteristiche socio-economiche dell´utenza, costo dei servizi.

Obiettivo: avere un quadro aggiornato della domanda di mobilità, per valutare le priorità e programmare di conseguenza i servizi di trasporto e mobilità. I risultati dell´indagine saranno presentati al convegno ´Lombardia in movimento´ il 7 e 8 aprile al Palazzo delle Stelline (Corso Magenta 61, Milano).

Dai risultati emerge che ogni giorno in Lombardia si spostano 5,7 milioni di persone che, complessivamente, compiono più di 15 milioni di spostamenti, di cui il 22% tra le 7 e le 9 del mattino, e spendono più di 7 milioni di ore. Chi si sposta, quindi, compie mediamente 2,65 spostamenti al giorno, impiegando circa 1 ora e 12 minuti.

´Se potessimo solo eliminare i 12 minuti  per ogni persona in Lombardia – ha detto l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Massimo Corsaropresentando i risultati dell´indagine – otterremmo un risparmio di tempo stimabile in base annua in 285 milioni di ore-uomo. Dedicare un tempo maggiore a famiglia e lavoro, muoversi quotidianamente in situazioni di minore congestione e stress porterebbe certamente molti benefici a tutti´.

Da un punto di vista territoriale la mobilità cambia a seconda delle zone: Milano si conferma la città con il maggior utilizzo dei mezzi pubblici: metro, tram, treni e autobus assorbono quasi il 50% del traffico totale, percentuale che arriva al 62% nell´ora di punta, mentre allontanandosi dal capoluogo il trasporto collettivo diminuisce in modo considerevole.

Per raggiungere Milano dagli altri capoluoghi nell´ora di punta il treno è più veloce dell´auto, a eccezione di Mantova e Sondrio che spiccano per altre particolarità: Mantova per l´utilizzo della bicicletta (16,3%) e Sondrio per la mobilità pedonale (12,15, ancor più significativo se si pensa che l´indagine ha censito solamente gli spostamenti a piedi di almeno 20 minuti).

L´indagine telefonica ha coinvolto un campione di oltre 750.000 lombardi, mentre altri 50.000 non residenti in Lombardia sono stati intervistati al loro ingresso nel territorio regionale con i vari mezzi di trasporto (auto, treno, autobus extraurbani, unità di navigazione, aereo).

I primi risultati presentati oggi confermano la correttezza delle azioni intraprese nel settore della mobilità (investimenti sulla rete infrastrutturale, integrazione tariffaria, miglioramento dei servizi offerti), facendo emergere le politiche da incentivare nei prossimi anni.
´E´ obiettivo della Regione  – ha detto ancora Massimo Corsaro – ridurre i tempi di spostamento giornalieri, favorendo l´uso del treno e dei mezzi pubblici nelle aree a forte gravitazione, e incentivare l´interscambio tra auto privata e trasporto collettivo, riducendo congestione e inquinamento´.

Manuela Michelini – clickmobility.it

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