Il 13 marzo 2003 la Conferenza dei Presidenti delle Regioni Italiane ha approvato a Roma il ´Testo Unico in materia di appalti per servizi, forniture e lavori´, e lo ´Schema
Il 13 marzo 2003 la Conferenza dei Presidenti delle Regioni Italiane ha approvato a Roma il ´Testo Unico in materia di appalti per servizi, forniture e lavori´, e lo ´Schema di legge regionale sui lavori pubblici´, la cui stesura era stata affidata all´assessore lombardo Carlo Lio come presidente di ITACA, l´Istituto per la trasparenza, l´aggiornamento e la certificazione degli appalti.
Questi documenti sono nati nel nuovo scenario aperto dalla riforma del Titolo V della Costituzione che ha sancito la competenza esclusiva per le Regioni in queste materie ed hanno lo scopo di evitare il rischio di una proliferazione normativa diversificata e disomogenea nelle varie Regioni.
´Abbiamo dato vita ad un primo vero e concreto esempio di esercizio responsabile di federalismo – ha dichiarato l´assessore Carlo Lio, commentando l´avvenuta approvazione – con una collaborazione che ha portato a condividere un Testo Unico che sarà il riferimento per tutte le legislazioni regionali in materia´.
´Il Testo Unico si ispira alla proposta di direttiva approvata dal Parlamento Europeo. – ha proseguito Lio -Così come proposto in quella sede, si vuole non solo realizzare l´unificazione delle procedure pubbliche, ma estendere ai servizi e alle forniture il patrimonio di esperienze positive maturato con l´applicazione della legge quadro sui lavori pubblici´.
Gli obiettivi principali della legge sono recepire ed applicare le direttive europee; definire indirizzi, raccomandazioni e offrire strumenti alle Amministrazioni; semplificare la programmazione, sia rispetto alla legge 109/94, sia attraverso specifiche procedure per forniture e servizi.
Altro elemento importante della legge è rappresentato dal totale azzeramento delle numerose leggi e regolamenti nazionali e regionali sia sui lavori, sia su servizi e forniture.
Viene inoltre istituito un Comitato dei Garanti che avrà il compito di curare una efficace, trasparente e corretta applicazione della legge, con l´obiettivo di non ripetere l´esperienza negativa dell´Autorità di vigilanza sui lavori pubblici.
´Il lavoro svolto da ITACA in collaborazione con le Regioni – ha concluso Lio – è stato anche e soprattutto un momento di alto confronto e di concertazione. Della commissione mista che ha elaborato il testo hanno fatto parte, oltre che i rappresentanti delle Regioni e delle autonomie locali, anche quelli degli imprenditori, di professionisti, sindacati, assicuratori e degli istituti bancari´.
CS – Regione Lombardia