´Lo sciopero del Tpl? Mostra una condizione drammatica in cui potrebbe versare tutti i giorni il traffico´ Lo sciopero è solo la punta dell´iceberg capace di riportare alla ribalta una
´Lo sciopero del Tpl? Mostra una condizione drammatica in cui potrebbe versare tutti i giorni il traffico´
Lo sciopero è solo la punta dell´iceberg capace di riportare alla ribalta una situazione drammatica come quella in cui versa il settore del Tpl.
La convinzione è firmata Mario Di Carlo assessore alla Mobilità del Comune di Roma che nel dopo sciopero appunta alcune considerazioni.
´Pur avendo un carattere giornaliero lo sciopero mostra la condizione drammatica in cui potrebbe versare tutti i giorni il traffico a causa della crisi in cui si trova da tempo il trasporto pubblico locale in Italia´.
Secondo l´assessore ´non bisogna dimenticare che i lavoratori hanno deciso di incrociare le braccia perché il Governo non vuole mettere mano al portafogli e collegare i finanziamenti al tasso di inflazione programmata come invece si era impegnato a fare siglando l´accordo del 23 luglio del 1993´.
´E´ noto a tutti che il settore è assistito al 65% dallo Stato – afferma Di Carlo – e che il fondo regionale che tiene in vita i trasporti è fermo da dieci anni. Non capisco come qualcuno possa pensare di programmare servizi strategici per ogni città, e in particolar modo per Roma dove ci sono 893,4 auto ogni mille abitanti, senza incrementare i finanziamenti in relazione al tasso di inflazione. E´ assolutamente inspiegabile come il problema sia drammaticamente sottovalutato – continua l´assessore – soprattutto alla vigilia dell´appuntamento con il processo di liberalizzazione al quale rischiamo di arrivare cadaveri´.
Inevitabile porre sotto la lente di ingrandimento l´atteggiamento del Governo nei confronti del settore dei trasporti ritenuto dall´assessore ´profondamente ingiusto e assolutamente sbagliato. Ingiusto perché, negli ultimi dieci anni, questo settore è riuscito a inglobare l´inflazione attraverso una razionalizzazione dei propri costi e profondamente sbagliato perché, nonostante questi sforzi, sono due anni che si assiste ad un´inversione di tendenza e, al contrario di quanto è avvenuto negli ultimi 30 anni, aumenta costantemente il numero dei passeggeri trasportati´.
´Non aiutare oggi questi sforzi – continua l´assessore – significa condannare le città al traffico togliendogli l´unico strumento in grado di contrastarlo. Ritengo che il nostro Ministro si occupi troppo della Mobilità extraurbana (autostrade e ferrovie) e troppo poco di quella urbana. Pur condividendo la sua attenzione alla questioni della sicurezza stradale nei confronti della quale sono particolarmente sensibile – conclude Di Carlo – gli vorrei ricordare che proprio il 75% degli incidenti avvengono nella città provocando il 42% dei morti nella fascia di età compresa tra i 19 e i 25 anni´.
Manuela Michelini – clickmobility.it