Il trasporto a domanda in Francia

Apparsi agli inizi degli anni novanta nelle zone urbane, i servizi di trasporto a domanda non hanno mai smesso di moltiplicarsi. Nel 1997 erano già un centinaio. I primi esperimenti

Apparsi agli inizi degli anni novanta nelle zone urbane, i servizi di trasporto a domanda non hanno mai smesso di moltiplicarsi. Nel 1997 erano già un centinaio.
I primi esperimenti volevano trovare una soluzione a un male ben conosciuto, la dispersione dei luoghi abitati che sono da sempre un freno possente allo sviluppo del trasporto collettivo Così, a Saint-Brieuc, una delle cittadine pioniere del trasporto a chiamata, era impossibile utilizzare il trasporto pubblico tradizionale proprio per motivi di dispersione dell´abitato. Il problema è stato risolto con l´istallazione del Taxitub, un sistema che sfrutta la rete esistente di taxi che è pagata dall´amministrazione: il passeggero paga solo la tariffa equivalente a una corsa di autobus. Dal 1992 ad ora il sistema si è molto sviluppato.

Numerose sono le reti che hanno imitato questo esempio pilota. I trasporti a domanda sono stati usati per sostituire delle linee regolari nelle ore di morbida o di notte. Così i Bus verdi interurbani della zona del Calvados o alcune reti di città medie come Montlucon o Dieppe usano nelle ore di minor frequenza su alcune linee un sistema di minibus a domanda. C´è un doppio interesse, economico e commerciale, perchè si risparmia soddisfacendo il cliente che prenota la corsa. Inoltre questo evita di far circolare dei grossi bus quasi vuoti, con un cattivo effetto per l´immagine del trasporto collettivo. Un altro mercato possibile sono i nuovi centri commerciali o le zone pedonali. In generale la quantità di passeggeri gestiti da questi sistemi è piuttosto debole (da 5.000 a 12.000 persone all´anno), ma alcuni esperimenti sono molto più in grande come Allobus Roissy che serve la zona aeroportuale con 374.000 viaggi l´anno. Una rete considerevole.

Anche i tipi di gestione possono essere molto differenti da una città all´altra. Certe reti organizzano delle linee virtuali in cui i percorsi e le fermate sono chiaramente identificati, ma che funzionano solo a domanda. In altri casi, le linee hanno orari regolari che sono effettuati solo in caso di prenotazione. Più rari sono i casi di percorsi completamente liberi in area comunale, come a Aix-les-Bains dove il servizio di trasporto a domanda, gestito in collaborazione con la rete di taxi, copre tutta la rete urbana. Questo ricorso ai taxi locali è molto frequente: si contano in Francia una novantina di casi (sessanta cittadine e trenta aree dipartimentali).

Lo sviluppo di queste reti è dovuto anche, in misura molto significativa, ai progressi realizzati nel campo della gestione e della prenotazione. La crescita dei sistemi di radiolocalizzazione dei veicoli e dei ponti radio con i guidatori, accoppiati all´uso di computer molto avanzati, permettono di rispondere alla richieste in tempi sempre più brevi, ottimizzando il tasso dei passeggeri per veicolo e il suo chilometraggio. Sistemi come questi funzionano ottimamente anche per il trasporto di persone a mobilità ridotta, un settore in forte crescita.

Da Transport Public Gennaio 2003

per cortesia di www.ataf.net

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