800 videocamere e 400 postazioni di controllo per dare il là ad uno dei sistemi più innovativi e più grandi in uso A Londra si muore di traffico e la
800 videocamere e 400 postazioni di controllo per dare il là ad uno dei sistemi più innovativi e più grandi in uso
A Londra si muore di traffico e la soluzione percorsa dall´amministrazione punta ad un sistema decisamente rivoluzionario in fatto di innovazione e ampiezza. Punti essenziali del nuovo sistema di dissuasione il rigore ed i limiti imposti vedi maxipedaggi ed un controllo a tappeto per evitare un transito indiscriminato nel centro.
La capitale britannica si appresta a dare il ´là´ al nuovo sistema con avvio il 17 febbraio 2003 tentando di circoscrivere i disagi del traffico, motivo scatenante d´una circolazione decisamente lenta che non va al di là dei 15 chilometri all´ora.
A partire dalla data concordata ben 250mila vetture, che oggi transitano nell´area delimitata da Hyde Park e Tower Bridge e da St. Pancras a nord e Vauxhall a sud, saranno costrette a pagare un pedaggio corrispondente a circa 8 euro al giorno
A controllare la zona inquisita sarano 800 videocamere e 400 postazioni di controllo disposte sul territorio internamente ed esternamente. Il controllo incide soprattutto sui transiti di cittadini provenienti da fuori infatti ai residenti sarà applicato uno sconto del 90%
Il nuovo progetto londinese si arrogherà il diritto d´essere il sistema di controllo urbano più grande ma anche sicuramente più caro in attività al momento, mettendo dietro alle spalle le realtà di Oslo e Singapore. Ad accoglierlo positivamente sono stati soprattutto i taxisti che, accanto, ad invalidi, motociclisti e veicoli d´emergenza sono esantati dal pagamento del pedaggio. Decisamente meno soddisfatti i diplomatici stranieri che lamentano una violazione dell´immunità diplomatica, condizione privilegiata che in teoria eviterebbe loro di pagare le tariffe del parcheggio. Poca soddisfazione anche da parte di chi usa l´auto e si muove per lavoro, seguiti a ruota da coloro che non possono fruire dei mezzi pubblici perchè legati ad orari di lavoro particolarmente disagiati.
Il piano, ravvisano gli amministratori cittadini fra cui l´esperto del traffico David Begg e in prima battuta il sindaco di Londra Ken Livingstone, punta a ridurre di circa il 20-30% l´attuale congestione e del 10-15% il numero dei veicoli circolanti nella capitale.
L´amministrazione, nel presentare il progetto, ha tenuto a precisare che oggi nasce come sperimentazione, destinata probabilmete a diventare una sorta di connotazione naturale per limitare i disagi del traffico.
Manuela Michelini – clickmobility.it