Le nuove progettualità vanno ad aggiungersi ai 19 finanziamenti già ammessi Civitas sostiene 17 progetti di trasporti urbani propri, di cui sei in città dei nuovi stati membri.Sei città dislocate
Le nuove progettualità vanno ad aggiungersi ai 19 finanziamenti già ammessi
Civitas sostiene 17 progetti di trasporti urbani propri, di cui sei in città dei nuovi stati membri.
Sei città dislocate in Estonia, Ungheria, Polonia, Romania e Slovenia. Si tratta di Debrecen, Cracovia, Lubiana, Ploiesti, Suceava e Tallinn scelte per la promozione di trasporti urbani non inquinanti grazie ad un bilancio di 50 milioni di euro.
Alle prescelte si aggiungono 11 città dei paesi dell´Ue, parte integrante di un secondo finanziamento. Tre sono città italiane Venezia, Genova e Potenza che compongono il pacchetto insieme a Burgos, La Rochelle, Malmo, Norwik, Odense, Preston, Stoccarda, Tolosa.
´Siamo ben impressionati dalla qualità dei progetti presentati dai nuovi stati membri – dichiara Loyola de Palacio, vice presidente della Commissione europea responsabile dell´energia e dei trasporti. Le amministrazioni comunali di questi Paesi hanno saputo affrontare il problema del rapido aumento del numero delle auto private, della congestione del traffico e del basso numero di coloro che utilizzano i mezzi pubblici. Voglio sostenere gli enti locali nei loro sforzi per elaborare nuove politiche di transizione che mirano a conservare una parte elevata dei trasporti pubblici e del mercato´.
I 17 nuovi arrivi si aggiungono al gruppo già costituito di diciannove città del programma CIVITAS (1) che lottano contro la congestione e l´inquinamento mettendo in atto nuove tecnologie e misure innovatrici.
L´obiettivo è proprio quello di promuovere la messa a punto di soluzioni attraenti in grado di sostituire l´automobile privata.
Civitas si muove in perfetto accordo con la strategia della Commissione, che mira a sostituire il 20% del gasolio e della benzina utilizzata nel settore del trasporto su strada da qui al 2020. Una strategia che passa attraverso la volontà di incentivare l´utilizzo di biocarburanti e gas naturali per i veicoli e le flotte di trasporto private e pubbliche.
Nel quadro di proposte saranno introdotte ulteriori misure fra cui la messa a punto di nuovi sistemi di informazioni ai viaggiatori;
la creazione di ´zone pulite´ nei centri città in cui saranno autorizzati a circolare solo i veicoli non inquinanti;
le campagne di promozione e di sensibilizzazione innovative a favore dei trasporti pubblici
la messa in atto di sistemi di tariffazione flessibile del parcheggio, stabiliti sulla base agli indicatori ambientali.
Già dal 2002 ben 72 città europee, che costituiscono una sorta di piattaforma di scambio delle migliori pratiche ed esperienze, si stanno scambiando idee per combattere l´inquinamento. Il contributo finanziario europeo ai progetti è pari al 35% del totale.
Man. Mich. – clickmobility.it
(19-05-2004)