Milano. Oliviero Toscani firma ´Non uccidere´ la nuova campagna sulla sicurezza stradale

Milano. Oliviero Toscani firma ´Non uccidere´ la nuova campagna sulla sicurezza stradale

L´iniziativa, promossa da Genertel, è stata realizzata con la   collaborazione dell´Osservatorio per l´educazione e la sicurezza stradale della Regione Emilia-Romagna e la Polizia di Stato Sono immagini quali il segno

L´iniziativa, promossa da Genertel, è stata realizzata con la   collaborazione dell´Osservatorio per l´educazione e la sicurezza stradale della Regione Emilia-Romagna e la Polizia di Stato

Sono immagini quali il segno di una frenata sull´asfalto,  la striscia di vernice su un guard rail accartocciato, a caratterizzare la nuova campagna sulla sicurezza stradale.
Immagini sulle quali campeggia un´inconfondibile scritta rossa ´Non uccidere´ e le cifre drammatiche che ricordano i due milioni di incidenti stradali degli ultimi dieci anni, i 65.251 morti, i 2.869.126 feriti, i giorni più pericolosi, i costi sociali degli incidenti stradali.
Firmata da Oliverio Toscani la nuova  campagna di comunicazione sulla sicurezza stradale è partita ieri, riversata sulle pagine dei maggiori quotidiani italiani e in affissione nelle principali città e sulle autostrade italiane.

Promossa da Genertel e realizzata con la collaborazione dell´Osservatorio per l´educazione e la sicurezza stradale della Regione Emilia-Romagna e la Polizia di Stato, l´iniziativa è stata presentata i giorni scorsi a Milano dallo stesso Toscani, dal presidente dell´assicurazione on line Aldo Minucci, dall´assessore alla mobilità dell´Emilia-Romagna Alfredo Peri e dal direttore della Polizia stradale Domenico Mazzilli.

´Parliamo di tragedie quotidiane senza mostrare morti e feriti ? ha spiegato Toscani ? Perché è una campagna preventiva, che ci fa riflettere su ciò che la nostra civiltà sta producendo. Quelli sui manifesti sono segni dei tempi moderni che ci accompagnano ossessivamente, ?graffiti´ lasciati sull´asfalto dietro i quali ci sono quasi settemila vite perdute in un anno´.
´Queste iniziative di comunicazione sono un grande investimento per la vita ? ha detto l´assessore Alfredo Peri ? che contribuiscono a difendere una cultura della sicurezza e del rispetto delle regole´

L´Emilia Romagna ha avviato da tempo la collaborazione con  Oliviero Toscani, già a partire dalla proposta di legge che nel 1983 pose per la prima volta a livello nazionale il problema dell´uso obbligatorio del casco. L´istituzione nel 1990 dell´Osservatorio regionale per la sicurezza diede il via ad un forte impegno soprattutto sul fronte dell´educazione stradale, che coinvolge ogni anno scuole, Comuni, docenti e ragazzi di ogni età.
Toscani, che fa anche parte del comitato di esperti dell´Osservatorio, ha firmato due ´campagne´ storiche della Regione Emilia-Romagna.
La prima è del 1993, con manifesti che riproducevano carcasse di auto finite fuori strada modello ´Quattro pirla in meno´: immagini forti che furono scelte anche dal ministero dei trasporti francese per una serie di spot sugli incidenti stradali.
Con la seconda, nel 1999, la Regione invitava i giovani a diventare ´grandi´, con l´accostamento di un ragazzo senza casco ma con un succhiotto da lattante allo stesso ragazzo con il casco accuratamente legato in testa. ´Bambino…uomo´, appunto.

Man. Mich. -  clickmobility.it
(16-09-2004)

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