Il 69% delle 24mila persone intervistate sottolinea che è facile recarsi negli Stati membriIn fatto di soddisfazione i trasporti urbani locali hanno il grado più basso (35 %)
I cittadini delL'Ue viaggiano facilmente ma non sono ancora completamente al corrente dei loro diritti.
Questo è L'elemento focale delL'ultima indagine targata Eurobarometro sui diritti dei passeggeri, pubblicata oggi dalla Commissione.
Da una prima lettura delL'indagine emerge che la maggioranza di cittadini dei paesi delL'Ue ritiene sia piuttosto facile viaggiare L'interno delL'unione, così come L'interno del proprio paese.
Il 69% delle 24mila persone interrogate sottolinea quanto sia facile muoversi L'interno diversi stati membri.
Più della metà sarebbe pronta a comperare i servizi da società di trasporto aventi la sede in un altro stato membro.
Mentre alla domanda su quali sono i fattori che li dissuadono a viaggiare L'interno delL'Ue invece rispondono che svolgono un ruolo di primo piano la mancanza di informazioni ed i prezzi elevati.
"Occorre incoraggiare le persone con difficoltà motorie a viaggiare più spesso – ha considerato Jacques Barrot, vicepresidente della Commissione europea e responsabile dei Trasporti -. Lo studio pubblicato oggi mostra che non si concede loro L'attenzione di cui hanno bisogno. Spero che il Consiglio ed il Parlamento raggiungano rapidamente un accordo circa le proposte della Commissione intese a rafforzare i diritti delle persone con mobilità ridotta per quel che concerne i viaggi internazionali in aereo o in treno."
Parla di studio "molto istruttivo" Markos Kyprianou, membro della Commissione incaricato della salute e della tutela dei consumatori, soprattutto laddove emerge che i cittadini europei non hanno timore di muoversi L'interno delL'Unione. "Auspicherei tuttavia il rafforzamento della conoscenza in fatto di legislazione in vigore, per garantire il rispetto dei loro diritti quando viaggiano".
L'indagine Eurobarometro è stata effettuata per valutare il livello di conoscenza dei consumatori europei, in riferimento ai loro diritti in veste di passeggeri, e per studiare il loro comportamento riguardo ai vari tipi di trasporto, e ai viaggi effettuati nel corso degli ultimi decenni.
L'indagine inoltre permette di conoscere il punto di vista dei cittadini sui viaggi nelL'Ue dalla soppressione delle frontiere.
È nel Benelux che le persone interrogate risultano più numerose nel ritenere quanto sia facile viaggiare nelL'Ue, i Paesi Bassi (84%), il Lussemburgo (82 %) ed il Belgio (82 %) seguite dalla Francia con L'82%.
Il tasso più basso si registra invece in Lettonia (47 %) ed in Irlanda (50 %).
Oltre alla mancanza di informazioni (44 %) ed ai prezzi elevati (30 %), le principali difficoltà considerate riguardando L'acquisto dei biglietti (25 %), la mancanza d'affidabilità delle informazioni (20 %) e L'insufficienza nelle frequenze dei collegamenti proposti (17 %).
La gran maggioranza dei cittadini è favorevole L'idea di un biglietto unico per viaggi internazionali, capaci di coniugare più mezzi di trasporto, e più dei tre quarti hanno dichiarato che sarebbero pronti ad utilizzare un servizio unico di informazioni ai viaggiatori, se tale servizio esistesse.
Questi risultati mettono in evidenza L'importanza del lavoro della Commissione, che mira a realizzare sistemi di bigliettazione integrata per i viaggi internazionali in treno.
Lo studio mostra anche altri elementi sulL'apprezzamento dei vari tipi di trasporto.
Il trasporto aereo beneficia in generale di una buon'immagine, con un tasso di soddisfazione globale del 72% ed una buona percezione. Al lato opposto troviamo invece i servizi di trasporto ferroviario che soddisfano solo il 13%.
Per quanto riguarda la conoscenza dei loro diritti, i risultati delL'indagine mostrano che i due terzi dei cittadini europei sanno che L'acquisto di un biglietto presso una società di trasporto dà L'avvio ad una forma di contratto. Tuttavia, solo il 35% di loro conosce i diritti e gli obblighi che derivano da questo contratto, la percentuale sale al 76% per i belgi, al 74% per i francesi e al 72% per i danesi.
Le persone interrogate hanno fiducia soprattutto nelle compagnie aeree (53 %).
I trasporti urbani locali hanno il grado di soddisfazione più basso (35 %). Manuela Michelini – clickmobility.it