“Le azioni previste dalla Francia renderanno qualsiasi tipo di trasporto più favorevole all'ambiente” ha spiegato Barrot
Mezzi di trasporto a prova d'ambiente.
La Commissione europea ha siglato il via libera al sistema di aiuti francese per la promozione di mezzi di trasporto più favorevoli L'ambiente.
L'autorizzazione è stata garantita per andare a modificare un sistema di aiuti, già approvato il 5 marzo del 2003, voluto per limitare le emissioni di gas serra legate alle attività di trasporto.
Le modifiche apportate al regime pluriennale delL'agenzia francese per L'ambiente e il controllo delL'energia (Ademe) rispondono agli obiettivi di sviluppo duraturo, conformemente agli impegni sottoscritti dL'Unione europea nel quadro del protocollo di Kyoto.
La decisione francese è stata valutata positivamente dal vice-presidente della commissione europea, responsabile dei trasporti, Jacques Barrot, il vicepresidente della Commissione europea, soddisfatto di come si muovono i cittadini europei nel settore della mobilità.
"Le azioni previste dalla Francia renderanno qualsiasi tipo di trasporto più favorevole L'ambiente – ha sottolineato Barrot -, contribuendo a raggiungere i nostri obiettivi.
L'agenzia francese delL'ambiente e del controllo delL'energia potrà concedere aiuti fino al 2007, entro i limiti del bilancio iniziale (22 milioni di euro L'anno massimi), per promuovere una serie di misure volte a rivedere L'organizzazione dei trasporti e ad incoraggiare lo sviluppo di veicoli ecologici ed economici".
Le misure proposte dalla Francia seguono gli orientamenti del Libro Verde "Verso una strategia europea di sicurezza d'approvvigionamento energetico" e del Libro Bianco "La politica europea dei trasporti: L'ora delle scelte" [1],
che raccomandano L'utilizzo di tipi di trasporto più efficaci dal punto di vista energetico e adeguati alla lotta contro la dipendenza energetica, onorando gli impegni ambientali europei.
Questo sistema darà alla collettività e alle imprese di trasporti i mezzi per coniugare la dimensione ambientale ai progetti legati ai trasporti. Consentirà di finanziare gli studi che valutano le emisisoni dirette o indotte di gas a effetto serra e lo sviluppo del trasporto combinato strada-marittimo.
Lo schema di aiuti spronerà anche privati e imprese ad acquistare veicoli elettrici, filtri utili per adeguare i vecchi veicoli, e mezzi di trasporto che utilizzano combustibili rispettosi delL'ambiente, in particolare il gas naturale.
La Commissione ha considerato che alcune di queste misure potevano essere assimilate agli aiuti di stato.
Ha tuttavia giudicato che gli stessi possono essere dichiarati compatibili nel mercato comune [2] perché hanno una finalità ambientale e rispettano alcuni criteri [3] o perché mirano a sviluppare il trasporto combinato e le operazioni di trasferimento modale che sono d'interesse comune.
[1] http://europa.eu.int/comm/energy_transport/en/lb_en.html.
[2] Pursuant to Article 87(3)(c) of the EC Treaty.
[3] These criteria are given in the Community guidelines on State aid for environmental protection – Official Journal of the European Communities C 37, 3 February 2001, p. 3.Manuela Michelini – clickmobility.it