Dopo 25 anni la città deve fare i conti con un possibile stop totale dei trasporti pubbliciLo sciopero rischierebbe di costare alla città ben più di 400 milioni di dollari per ogni giorno di blocco
Sono ben 25 anni che la Grande Mela non è costretta a fare i conti con gli scioperi nel trasporto pubblico ed è per questo che L'interruzione delle trattative fra autorità e sindacati spaventa a morte.
New York vive con angoscia queste ore, soprattutto da quando il confronto per il rinnovo contrattuale si è arenato e non esistono certezze sulL'accordo.
Le parti si incontreranno a breve per ricompattare la crisi e trovare una soluzione che li veda d'accordo.
In caso contrario lo sciopero, che al momento consiste in brevi interruzioni del servizio, rischierebbe di bloccare la metropoli.
Il ricordo delL'ultima serrata è rimasto negli annali, anche se risale a ben 25 anni fa.
Nel 1980 la città restò praticamente paralizzata per undici giorni.
Oggi quella prospettiva non alletta i newyorkesi, soprattutto in questo periodo pre-natalizio.
I sindacati dimostrano di avere le idee chiare ed un piano ben preciso in mente, in caso di naufragio della trattativa.
La serrata, con un avvio in sordina ed uno stop per soli 33.700 dipendenti, potrebbe coinvolgere tutti i lavoratori della MTA, Metropolitan Transportation Authority. Lo sciopero, secondo le previsioni, rischierebbe di costare alla città ben più di 400 milioni di dollari per ogni giorno di blocco.
A New York in caso di blocco dei trasporti un terzo dei pendolari non ha la possibilità di raggiungere il luogo di lavoro e i timori iniziano ad emergere.
I dettagli si leggono in un sondaggio effettuato dal quotidiano gratuito Metro. Percentuali alla mano il 67,3% dei newyorkesi teme di "non farcela" ad andare al lavoro in caso di sciopero. Solo il 12,3% pensa di poter raggiungere L'ufficio a piedi, mentre il 9,1 ipotizza di farcela grazie L'utilizzo del taxi. Manu Mich. – clickmobility.it