In funzione a partire dal 2010, il sistema europeo sarà più sicuro del Gps e garantirà nuove frontiere nei trasporti

BERLINO. L'EUROPA SFIDA IL MONOPOLIO AMERICANO DEL SISTEMA GLOBAL POSITIONING SYSTEM (GPS)

BERLINO. L'EUROPA SFIDA IL MONOPOLIO AMERICANO DEL SISTEMA GLOBAL POSITIONING SYSTEM (GPS)

l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) e il Consorzio Galileo Industries hanno firmato contratto del valore di 950 euro per lo sviluppo e la messa in orbita dei primi quattro satellitiDel consorzio Galileo Industries fa parte anche l'italiana Alcatel Alenia

Firmato i giorni scorsi a Berlino il contratto per lo sviluppo e la messa in orbita dei quattro primi satelliti del sistema Galileo, il futuro sistema di navigazione europeo concorrente dello statunitense Gps.
Il contratto del valore di 950 milioni di euro è stato siglato dL'Agenzia Spaziale Europea (Esa) e dal Consorzio Galileo Industries.

Con il sistema Galileo arriva la risposta europea L'americano Global Positioning System (Gps).

"Grazie a questo contratto, un grande progetto europeo prende forma con una mini-costellazione di quattro satelliti, a cui sarà associata un'ampia rete di stazioni al suolo, che costituiranno le fondamenta a partire dalle quali il concessionario metterà in opera L'insieme del sistema Galileo operativo" – ha annunciato in un comunicato ufficiale il direttore generale delL'Esa Jean-Jacques Dordain.

La firma del contratto, avvenuta presso il ministero dei Trasporti tedesco, "segna L'avvio concreto del progetto".

La sfida, in realtà, è partita il mese scorso con il lancio il 28 dicembre del primo satellite di Galileo, battezzato Giove-A, lo stesso che ha emesso un primo segnale il 12 gennaio scorso, come ha precisato L'Esa.

Il programma, del valore complessivo di 3,6 miliardi di euro, dovrebbe entrare in servizio nel 2008, con la messa in orbita dei primi quattro satelliti. Dei 30 totali, quattro sono stati già ordinati e gli altri 26 dovrebbero esserlo tra poco e tutto dovrebbe essere in funzione entro il 2010.

Un sistema complesso che consegnerà L'Europa un proprio sistema di navigazione satellitare.
Le forze in movimento per il realizzo sono molteplici e L'Ue può contare su partner internazionali  come L'Ucraina, Israele e la Cina.

Il Consorzio Galileo vanta la presenza del gruppo aeronautico europeo Eads, delle imprese francesi Thalès e Alcatel, della britannica Inmarsat, delL'italiana Finmeccanica, delle spagnole AENA e Hispasat, e una realtà mista composta  dalla tedesca Deutsche Telekom e dal centro aeronautico tedesco.  

Con il Progetto Galileo, l’Europa realizza un sistema planetario di identificazione spaziale e temporale superiore sia all’americano Gps, sia al russo Glonass. Già oggi si parla di un sistema decisamente più sicuro, penetrante ma soprattutto preciso con uno scarto di pochi centimetri.
I segnali del sistema satellitare di ultima generazione dovrebbero riuscire ad introdursi nelle aree urbane ad alta densità di strutture edili, all’interno degli stessi edifici e anche sotto gli alberi di una fitta foresta.
In fatto di sicurezza se qualcosa non dovesse andare a buon fine nel conteggio delle distanze e dei tempi, il sistema dovrebbe avvisare L'utente in tempi brevissimi, differenza sostanziale rispetto al Gps in commercio oggi.

Il sistema innovativo di navigazione diventerà un valido strumento per la vita di tutti i giorni, un supporto essenziale per le automobili ed i trasporti in genere anche in fatto di amministrazione delle
flotte di taxi camion e autobus, inoltre sarà un elemento determinante per il settore sicurezza dalle telecomunicazioni alla guida per i non vedenti.

GalileoManu Mich. – clickmobility.it

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