E' partito il progetto “La Scuola Visita la Centrale del Traffico”, ciclo di diciotto appuntamenti, promosso da Atac in collaborazione con il Dipartimento XI° e l’Assessorato alle Politiche Educative e Scolastiche del Comune di Roma.  
Destinata ai ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori (biennio), L'iniziativa coniuga conoscenza, informazione e formazione su fenomeni cruciali del vivere quotidiano: la mobilità e la vivibilità nella città.

Fino al prossimo 25 maggio,  ogni giovedì mattina, le classi medie e superiori dei 10 istituti scolastici cittadini che hanno aderito al progetto – in tutto 18 classi per oltre  400 studenti –  visiteranno la Centrale di controllo e di monitoraggio del traffico di Atac, parteciperanno ad un corso di educazione alla sicurezza stradale, prenderanno contatto con le figure legate al concetto del rispetto delle regole su strada quali il vigile e l’ausiliario del traffico.

L’iniziativa si colloca all’interno del più ampio programma “Città come scuola”, messo a punto dall’amministrazione comunale e dall’XI° Dipartimento per sostenere il processo d’interazione fra la scuola e le realtà del territorio cittadino. L’obiettivo è quello di creare nei giovani lo spunto per riflessioni sulla qualità della vita, sulla necessità del rispetto delle regole, sulla solidarietà sociale e l’attenzione verso gli altri. A questo proposito è stato prodotto da Atac un vademecum dal titolo “In strada sicura…MENTE, appunti di educazione alla sicurezza stradale” da regalare  a tutti i giovani partecipanti.

Al progetto “La Scuola visita la Centrale del Traffico” hanno aderito gli istituti: San Gabriele, Piazza Filattiera 84, P. Calamandrei, M. Buonarroti, G. Moscati, Via Bagnara, Gianicolo, G.B. Piranesi, Sthendal, G. Mazzini.

"Si tra di un’iniziativa importante – sottolinea Maria Coscia, assessore alle Politiche educative e scolastiche che permetterà ai ragazzi di conoscere direttamente l’organizzazione, il monitoraggio ed il controllo di uno degli aspetti che maggiormente incidono nella qualità della vita nella nostra città.
Apprenderanno inoltre quali sono i comportamenti che maggiormente contribuiscono a risolvere problema del traffico metropolitano. E’ il modo migliore per prepararli ad essere cittadini consapevoli e responsabili.
Con il progetto “Città come scuola” Roma è divenuta un immenso laboratorio educativo e una risorsa di conoscenza e di scoperta per tutte le scuole romane".

Il programma della visita è stato ideato e articolato per attirare l’attenzione dei ragazzi:

– sugli strumenti e le tecnologie di regolazione della mobilità nel Comune di Roma (Centrale del Traffico, varchi elettronici, impianti semaforici, pannelli a messaggio variabile)

– sulla consapevolezza di far parte di un sistema complesso, la strada, in cui il rispetto delle regole del Codice della Strada non può non andare di pari passo con quelle non scritte, ma altrettanto importanti, della salvaguardia della sicurezza propria e degli altri utenti della strada

L’illustrazione dei sistemi di pianificazione e regolazione del traffico quali strumenti per il miglioramento della qualità della vita cittadina diventa, nella seconda parte della visita, lo sfondo ideale per un’occasione di formazione e riflessione sui comportamenti da tenere in strada del pedone, del conducente di bicicletta e ciclomotore.

“L’iniziativa apre un intero capitolo sulle future utilizzazioni a cui potrebbe prestarsi la nostra sala di controllo e monitoraggio del traffico per essere sempre più utile ai cittadini  e alla città – ha spiegato Fulvio Vento, presidente Atac SpA -. Intendiamo avviare, infatti, attraverso la divulgazione di questo “esempio di tecnologia avanzata”  un processo di sensibilizzazione nei confronti dei problemi della mobilità,  delle  conseguenze che derivano dall’uso illimitato del mezzo privato, dallo scarso utilizzo dei mezzi pubblici. Al tempo stesso desideriamo richiamare l’attenzione sulle regole della strada, che tutti devono rispettare: pedoni, ciclo-motociclisti, automobilisti".

“In strada sicura….MENTE”, il piccolo vademecum, realizzato da ATAC per i ragazzi, porta alla maggiore coscienza dell’importanza delle regole, partendo da cenni di educazione stradale per arrivare al concetto cardine della sicurezza:

– le regole del Codice della Strada, per un comportamento corretto,
– le regole di buon senso e prudenza, per un comportamento sicuro e un uso consapevole della strada.

La presenza di un funzionario della Polizia municipale e di un Ausiliario del traffico ATAC offre, inoltre, lo spunto per una testimonianza diretta dell’esperienza di chi fa rispettare le regole, contribuendo a rendere la città più sicura e quindi più vivibile.

“Siamo convinti – ha tenuto a sottolineare Gioacchino Gabbuti, Amministratore delegato Atac SpA -, che la conoscenza delle funzioni dei sistemi di pianificazione e regolazione del traffico, quali strumenti per il miglioramento della qualità della vita cittadina, siano indispensabili a creare un futuro migliore in quanto costituiscono un’occasione di formazione e riflessione che abbiamo il dovere di creare nei giovani.
Con l’avvio di questo progetto, desideriamo creare la consapevolezza di far parte di un sistema complesso, la strada, un luogo in cui  il rispetto delle regole del Codice possono diventare, e i dati divulgati dalla Polizia Municipale ce lo dimostrano, una questione di vita o di morte. Il rispetto delle regole è l’unico elemento che in qualche modo garantisce la nostra sicurezza".

La centraleManuela Michelini – clickmobility.it