“L’attuazione di questa direttiva è essenziale ai fini della creazione nell’Unione europea di una rete ferroviaria veramente integrata” spiega Barrot
La Commissione europea ha inviato a Grecia, Italia, Portogallo e Slovenia altrettanti pareri motivati – in relazione alla seconda fase della procedura d'infrazione – per mancata comunicazione a Bruxelles delle misure di attuazione di una direttiva che apre il mercato dei servizi di trasporto ferroviario internazionale e nazionale delle merci.
Il recepimento della direttiva nell’ordinamento nazionale permetterebbe di avere servizi ferroviari internazionali e nazionali più efficienti e più puntuali, il che contribuirebbe in misura rilevante ad accrescere la competitività delle ferrovie. La Commissione farà tutto quanto è in suo potere per garantire un mercato interno aperto per i servizi di trasporto ferroviario di merci.
"L’attuazione di questa direttiva è essenziale ai fini della creazione nell’Unione europea di una rete ferroviaria veramente integrata – dichiara Jacques Barrot, vicepresidente della Commissione europea responsabile per i trasporti -. Le condizioni in essa definite garantiranno una migliore utilizzazione dei trasporti e delle infrastrutture ferroviarie. Le condizioni di accesso all’infrastruttura ferroviaria dovranno essere eque e trasparenti".
La direttiva[1] , che doveva essere recepita nell’ordinamento nazionale entro il 31 dicembre 2004, si propone di aprire il mercato dei servizi di trasporto ferroviario internazionale di merci dal 1° gennaio 2006 e quello dei servizi di trasporto nazionale entro il 1° gennaio 2007 [2].
Si tratta di una delle misure adottate dal Parlamento europeo e dal Consiglio nell’ambito del secondo pacchetto ferroviario[3], inteso a garantire e a migliorare i diritti di accesso alla rete ferroviaria europea per i servizi ferroviari nazionali e internazionali. Il pacchetto include una direttiva sulla sicurezza delle ferrovie e impone agli Stati membri di istituire un’autorità indipendente preposta alla sicurezza. Il pacchetto contiene anche un regolamento sull’Agenzia ferroviaria europea, situata a Valenciennes, in Francia.
Una volta adottata a livello nazionale, la normativa di attuazione del pacchetto sarà oggetto di un riesame volto ad accertare la sua conformità alla legislazione europea e il pieno recepimento di quest’ultima nell’ordinamento nazionale.
Per saperne di più
[1] 2004/51/CE
[2] Eccetto per la Francia che nell’ambito della decisione della Commissione sull’aiuto di stato a favore di SNCF Fret, N386/2004, ha chiesto di aprire il suo mercato interno dal 31 marzo 2006 (Vedere: http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/transports-2004/n386-04.pdf ).
[3] Vedere anche : IP/04/516 Manu Mich. – clickmobility.it