COPENAGHEN. CRESCE L'INQUINAMENTO CAUSATO DAI TRASPORTI: I DATI NEL RAPPORTO DELL'AEA

COPENAGHEN. CRESCE L'INQUINAMENTO CAUSATO DAI TRASPORTI: I DATI NEL RAPPORTO DELL'AEA

Pericolo trasporti. A riportare L'attenzione sui rischi prodotti dal trasporto sulL'ambiente è L'AEA.L'inquinamento causato dai trasporti è, purtroppo, in costante crescita come si legge in un recente rapporto reso pubblico

Pericolo trasporti. A riportare L'attenzione sui rischi prodotti dal trasporto sulL'ambiente è L'AEA.
L'inquinamento causato dai trasporti è, purtroppo, in costante crescita come si legge in un recente rapporto reso pubblico dL'Agenzia europea per L'ambiente.
Secondo L'AEA il rischio tangibile è quello di non raggiungere in Europa gli obiettivi posti dal protocollo di Kyoto.

Il trasporto rischia di vanificare i risultati positivi ottenuti sino ad ora dL'Ue  nelL'abbattimento delle emissioni di Co2 grazie soprattutto ai più severi controlli sugli impianti industriali.
La costante crescita delle  emissioni causate dal trasporto di merci e persone che dal 1990 ad oggi sono aumentate di oltre il 22% rischia di portare il sistema ambiente al tracollo.

"Le misure attuali non sono abbastanza – ha sottolineato con decisione Peder Jensen, responsabile delL'AEA, presentando il rapporto i giorni scorsi a Copenaghe, sede delL'AEA -. Se non si farà niente per il trasporto, sarà possibile raggiungere gli obiettivi del trattato di Kyoto solo azzerando le emissioni prodotte negli altri settori. Il che naturalmente è impossibile".

Il quadro che emerge dal rapporto AEA non è davvero edificante e mette a nudo gli effetti prodotti dal traffico merci sulL'inquinamento atmosferico e la necessità di intervenire nei prossimi anni su alcuni punti chiave resta L'unica soluzione percorribile.

Il primo intervento deve avere quale oggetto il trasporto su gomma, cresciuto di oltre il 34% negli ultimi dieci anni per questo salito agli onori della cronaca quale principale responsabile del rallentamento della riduzione di gas serra nelL'Ue.
Conseguenze negative sono arrivate soprattutto dL'allargamento delL'Ue a 10 nuovi Stati membri, ampliamento che ha purtroppo incentivato i tragitti percorsi dalle merci.
Il basso costo delle produzioni nelL'Est Europa, unito alle basse tariffe applicate dalle aziende di trasporto di quei paesi, ha reso il trasporto tramite Tir decisamente vantaggioso in termini economici rispetto a prima.

Pianificare i percorsi diventa un elemento determinante, come si legge nel rapporto delL'AEA, soluzione principe per portare in breve tempo ad una riduzione di circa il 5 – 10% delle distanze percorse dai Tir con  ricadute positive anche sui costi di trasporto.

Fra le difficoltà segue a ruota il trasporto di passeggeri, che secondo i dati di Eurostat è cresciuto negli ultimi dieci anni L'incirca quanto il Pil delL'Ue (30% contro 27%).
Anche in questo caso le soluzioni devono essere adottate velocemente rinforzando le reti di trasporto pubblico e riducendo i livelli di inquinamento dei mezzi pubblici.

Da un'attenta lettura del rapporto emerge netta anche la necessità di adottare misure urgenti riguarda le emissioni di gas serra prodotte dL'attuale sistema di trasporto,  cresciute negli ultimi anni di circa il 22% mettendo a rischio il raggiungimento degli obiettivi di Kyoto.
Le soluzioni percorribili trovano spazio nella promozione delL'utilizzo di biocarburanti e sviluppo delle reti di trasporto meno inquinanti, come ad esempio le navi mercantili e i treni.

Il rapporto pone L'accento anche sulla  sottostima del trasporto su rotaia e via mare.
Se la preferenza accordata al trasporto su gomma poggia essenzialmente sulle basse tariffe e sulla scarsa efficienza degli altri sistemi di trasporto merci, esistono molti casi in cui L'economicità dei sistemi non è un buon motivo ed è in quel caso che emergono elementi quali la cattiva informazione. Accanto al rafforzamento delle linee di trasporto ferroviarie e marittime L'Ue dovrebbe favorire un sistema diverso tale da rafforzare il flusso di informazioni fra aziende e clienti.

"Il problema di più arduo da risolvere rimane quello di cambiare le abitudini dei cittadini europei particolarmente affezionati L'automobile – ha sottolineato la direttrice delL'AEA Jacqueline McGlade -. Il trasporto, specialmente quello su strada, sta divenendo meno inquinante grazie L'utilizzo delle nuove tecnologie, tuttavia la crescita del trasporto delle merci su gomma oltrepassa i benefici di queste positive innovazioni. Ci troviamo chiusi in uno schema che non sarà facile cambiare in poco tempo. Sul lungo periodo lo sforzo più grande che dovremo fare sarà quello di incoraggiare le persone a cambiare le proprie abitudini".M. Gio M. – clickmobility.it

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