Da ieri e per sette mesi sino al 31 luglio gli automobilisti che vorranno accedere al centro dovranno pagare regolare pedaggio dalle 6.30 alle 18.29
Sette mesi di sperimentazione per il road pricing.
La Svezia punta alla riduzione del traffico e delL'inquinamento favorendo, in prima battuta, L'uso dei mezzi pubblici. Stoccolma scommette sul ticket d'ingresso al centro dopo Oslo e Londra.
Da ieri e sino al 31 luglio gli automobilisti che intendono accedere al centro dovranno pagare un pedaggio nella fascia oraria che va dalle 6.30 alle 18.29. Non sono previste spese invece la sera, di notte, il sabato, la domenica, durante le feste nazionali e la vigilia dei festeggiamenti.
Il costo della "Congestion charges" varia da uno a due euro con quota massima sei euro al giorno.
Grazie L'utilizzo di tecnologie avanzate il traffico non subirà bruschi rallentamenti ai "charging points", infatti registrazioni e pagamenti saranno effettuati elettronicamente senza interessare i flussi di traffico.
Ad utilizzare per prima nel '90 il sistema d'accesso a pagamento ha pensato Oslo. Il provvedimento ha garantito alla città oltre 70 milioni di euro L'anno di incasso, investiti al 70% nella costruzione e manutenzione delle strade, al 25% nel trasporto pubblico e per la parte restante nel realizzo di piste ciclabili.
A Londra il congestion charge è stato messo in pratica per volere del sindaco Ken Livingstone, che ha creduto fortemente nelL'iniziativa e i risultati ne sono la conferma. Avviato nel 2003 il provvedimento ha garantito un calo del traffico del 20% e un aumento della velocità media del trasporto pubblico di superficie del 30%, mentre in termini economici L'amministrazione ha potuto contare sulL'ingresso di 200 milioni di euro, ogni anno, reinvestiti accuratamente.
In Italia si è parlato concretamente delL'avvio del provvedimento a Milano, Bolzano ha predisposto uno studio ad hoc per valutarne pro e contro e Genova ha sperimentato per sei mesi con 200 automobilisti il sistema di controllo e tariffazione automatica degli accessi al centro.
Scopo ed obiettivi della sperimentazione svedese passano anche attraverso L'esame delle spese per capire se possono contribuire a creare un sistema più efficiente di traffico.
L'obiettivo principale resta comunque il tentativo di ridurre la congestione, aumentare L'accessibilità e migliorare L'ambiente.
La sperimentazione – ipotizzano in Svezia – dovrebbe portare ad una riduzione del volume di traffico del 10-15%, L'aumento della velocità media, alla riduzione delL'anidride carbonica e delle sostanze inquinanti pericolose per la salute "gli abitanti avvertiranno un ambiente urbano migliorato".
Le scelte svedesiManuela Michelini – clickmobility.it