L’esercizio 2005 chiude con un risultato consolidato netto negativo di 465 milioni di euro, a fronte di una perdita di 125 milioni di euro del precedente esercizio

FS: APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO CONSOLIDATO 2005

FS: APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO CONSOLIDATO 2005

“Il bilancio 2005 sconta il grande sforzo di tutto il Gruppo per recuperare i livelli di performance industriale e di servizio posti a base del processo di trasformazione in atto” spiega l'Ad Elio Catania

Approvato venerdì dal consiglio di amministrazione il progetto di bilancio consolidato 2005 del Gruppo FS e della Capogruppo Ferrovie dello Stato.

In fatto di numeri L'esercizio 2005 ha chiuso con un risultato consolidato netto negativo di 465 milioni di euro, a fronte di una perdita di 125 milioni di euro del precedente esercizio.

“Il bilancio 2005 sconta il grande sforzo di tutto il Gruppo per recuperare i livelli di performance industriale e di servizio posti a base del processo di trasformazione in atto – ha tenuto a precisare, commentando i risultati, il presidente e Ad Elio Catania- ”.

In fatto di ricavi totali gli stessi raggiungono i 6,9 miliardi di euro con un incremento significativo rispetto al 2004, tradotto in un +2,3%.
In particolare a crescre del 2,2% sono i ricavi da traffico, che mettono in evidenza un incremento del volume dei passeggeri trasportati per la prima volta dopo 10 anni.

L’incremento del  fatturato non è stato comunque sufficiente a compensare l’aumento dei costi dovuto:
– alle partite straordinarie nel settore della manutenzione dei rotabili, per accelerare il recupero del debito di qualità del servizio accumulato negli anni;
– alle poste contabili straordinarie relative all’obsolescenza tecnica del magazzino;
– e all’aumento del costo del lavoro, per gli effetti del rinnovo del CCNL, pur in presenza di una diminuzione netta di 1.706 unità.

I dipendenti del Gruppo sono passati da 99.305 a 97.599 unità. Nel 2005 sono state assunte 2.648 persone e ne sono uscite 4.354.

Gli investimenti del Gruppo, ai massimi livelli di sempre, si sono attestati a 8,5 miliardi di euro.
Gli investimenti in sicurezza sono cresciuti del 17% e quelli in acquisto e riammodernamento del materiale rotabile del 45%.

“Già nel 2005 – prosegue Catania – i risultati ottenuti confermano la validità del progetto. I risultati sulla sicurezza, i migliori degli ultimi 9 anni (le FS sono ai vertici in Europa in tema di sicurezza), gli investimenti in nuove tecnologie, l’attivazione di nuove linee ed impianti, l’attivazione commerciale della prima tratta in Italia di AV/AC (la Roma-Napoli) nei tempi previsti, l’entrata in funzione di nuovi treni per il traffico regionale, i nuovi servizi commerciali e l’avanzamento dei lavori di riqualificazione delle stazioni, dimostrano la capacità di risposta e la solidità industriale di tutto il Gruppo”.

“Il Gruppo – ha ribadito Catania – sta comunque intensificando nel corso del 2006 i suoi sforzi verso una maggiore efficienza e qualità come peraltro dimostrato dagli ulteriori sensibili miglioramenti dei principali indicatori del servizio in questi primi mesi del 2006, quali, ad esempio, la puntualità, ai massimi degli ultimi anni, e la ripresa del settore merci”.

“Rimane forte la preoccupazione per quanto riguarda la sostenibilità economica nel futuro – ha concluso Catania -. Sarà indispensabile poter contare su un quadro tariffario certo e su un adeguato flusso finanziario per gli investimenti e per i contratti di servizio”.

Ancora in fatto di numeri è stato fatto notare che  senza il blocco delle tariffe della media-lunga percorrenza, ferme al 2001, ilbilancio 2005 avrebbe segnato un sostanziale pareggio. E ancora: se le tariffe applicate fossero pari alla media europea, il Gruppo avrebbe presentato per il 2005 un utile di circa 500 milioni di euro.M. Gio M. – clickmobility.it

Left Menu Icon