A Forlì in 8 anni la performance del servizio è migliorata addirittura del 54%

FORLì-CESENA. BUS: TREND PASSEGGERI POSITIVO NEL 2005

FORLì-CESENA. BUS: TREND PASSEGGERI POSITIVO NEL 2005

I forlivesi e cesenati apprezzano sempre di più l'autobusl'aumento dei viaggiatori sulle linee Atr si registra ormai da anni

Cresce L'utilizzo del mezzo pubblico a Forlì e Cesena.
Con un aumento del 4,35% a Forlì e un + 8,2% a Cesena, l’utilizzo dei servizi urbani di trasporto pubblico, conferma, per l’anno appena concluso, la tendenza all’aumento dei viaggiatori che si registra progressivamente ormai da anni sulle linee ATR.
Anche il risultato economico è positivo, sfiorando, a Forlì 1.300.000 €/anno con un aumento del 2.8% rispetto all’anno precedente, e un + 5,8% a Cesena, che arrivano a quasi 1.200.000 euro.

Dal momento che il trend è positivo ormai da molti anni, risulta particolarmente significativo il dato rapportato al 1998, ultimo anno prima dell’attuazione della rete attuale di trasporto. A Forlì in 8 anni la performance del servizio è migliorata addirittura del 54% in termini di utilizzo e del 67% in valore economico. Ottimo risultato anche per Cesena che in 8 anni aumenta i ricavi del 73,67% e il confronto con la vecchia rete mostra un incremento dell’utilizzo del servizio di trasporto pubblico addirittura del 65%, segno evidente che i percorsi e l’articolazione oraria dell’attuale servizio risponde sempre più alle esigenze di gran parte della popolazione cesenate.

Buoni i risultati anche per la rete extraurbana per la quale i ricavi aumentano del 10,2% (confrontati con  le percorrenze del 2005 con quelle del 2004), mentre sull’intero arco temporale dal 1998 al 2005 l’aliquota di aumenti introiti da traffico si evidenzia al 52%. (*)

“Il trasporto pubblico forlivese mantiene bene le proprie quote di mercato ed anzi le incrementa – ha sottolineato Adriano Marchi, presidente ATR -. Ciò dimostra che i cittadini sono sempre più consapevoli del fatto che il trasporto pubblico è l’alternativa naturale all’auto privata – escludendo gli spostamenti a piedi o in bicicletta comunque da promuovere sulle brevi percorrenze. Oggi, però, il trasporto pubblico locale garantisce livelli di offerta ancora insufficienti, soprattutto per rapidità del viaggio e certezza dei tempi, comoda accessibilità alle fermate (distanze brevi), capillarità e  frequenza delle corse e  capacità di copertura del territorio".

"E’ più che mai necessario, quindi,  – prosegue Marchi – che le amministrazioni possano intervenire su questi fattori, che significa investire risorse per incrementare l’offerta, sviluppare le infrastrutture dedicate, migliorare le prestazioni. Peraltro, i mezzi privati di trasporto generano costi esterni altissimi, in termini soprattutto di impatto ambientale e di salute dei cittadini. Si tratta quindi di investire oggi per spendere meno domani.”

Trend positivoM. M. – clickmobility.it

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