l'adesione al prospettato aumento di capitale societarieo è stata subordinata dalla Provincia ad "impegni precisi, concreti e temporalmente definiti"

VITERBO. LA PROVINCIA CHIEDE CHIAREZZA SUL PIANO INDUSTRIALE DI COTRAL

VITERBO. LA PROVINCIA CHIEDE CHIAREZZA SUL PIANO INDUSTRIALE DI COTRAL

“La partecipazione della Provincia con poco più dello 0,5% al capitale di Cotral non può essere considerata una tassa fissa annuale da destinare al ripiano delle perdite” spiega l'assessore ai Trasporti Trappolini

L'adesione della Provincia al prospettato ulteriore aumento di capitale della Cotral è stata subordinata dL'assessore  ai Trasporti Renzo Trappolini ad "impegni precisi, concreti e temporalmente definiti".

"La partecipazione della Provincia con poco più dello 0,5% al capitale di Cotral non può essere considerata una tassa fissa annuale da destinare al ripiano delle perdite".
Spiega con attenzione L'assessore Trappolini in occasione delL'assemblea societaria che, su proposta delL'assessore regionale ai Trasporti, Fabio Ciani, è stata quindi sospesa. I soci torneranno a riunirsi il 28 settembre.

Nel corso di una successiva audizione in Regione con le altre Province del Lazio è stato preso positivamente atto delL'impostazione programmatica – data dalla giunta e dalla competente commissione della Pisana – delle "Linee guida del Piano regionale della mobilità, dei trasporti e della logistica".

"L'aver affrontato insieme questi tre temi – ha detto Trappolini – pone nella giusta prospettiva il problema del trasporto pubblico nel Lazio, che deve essere considerato elemento di determinazione dello sviluppo economico. Cosa possibile abbandonando il sistema romanocentrico per arrivare attraverso un'efficiente rete di infrastrutture e di mezzi di trasporto da un lato alla localizzazione sul territorio delle attività imprenditoriali, dL'altro al miglioramento della qualità della vita delle migliaia di pendolari lavoratori e studenti che al trasporto inefficiente sacrificano anche tre ore della loro giornata. Si tratterà di fare scelte precise e definitive su temi che, purtroppo da trent'anni, sono sempre gli stessi, ma non per questo meno prioritari: dalla Cassia alla Trasversale, alla ferrovia a binario unico, alla Roma-Civita Castellana-Viterbo, fino ad un discorso chiaro sul ripristino della Civitavecchia-Orte in funzione delle potenzialità di Civitavecchia, porto del Mediterraneo".

Dalle linee guida discenderà il piano vero e proprio. Alla definizione del quale, senza velleitarismi ma con fermezza, la Provincia con tutte le sue componenti parteciperà insieme agli enti locali, alle categorie, ai sindacati, ai comitati spontanei di utenti.Manu Mich. – clickmobility.it

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