Mantenere l’Europa in movimento: una politica dei trasporti per una mobilità sostenibile  

BRUXELLES. POLITICA COMUNITARIA DEI TRASPORTI: LA COMMISSIONE UE HA ADOTTATO UNA SERIE DI ORIENTAMENTI

BRUXELLES. POLITICA COMUNITARIA DEI TRASPORTI: LA COMMISSIONE UE HA ADOTTATO UNA SERIE DI ORIENTAMENTI

Oltre alle azioni previste nel Libro bianco del 2001 sono necessari, fra gli altri, strumenti quali un piano per il trasporto delle merci, sistemi di trasporto intelligente,  il dibattito su come cambiare la mobilità delle persone nelle aree urbane

Mantenere l’Europa in movimento? L'Ue sceglie una politica dei trasporti volta al sostegno della mobilità sostenibile.
Proprio ieri la  Commissione europea ha adottato una serie di orientamenti per la futura politica comunitaria dei trasporti.

Premesso che la mobilità è essenziale per la prosperità dell’Europa e la libera circolazione dei cittadini la Commissione sottolinea la necessità di ridurre
le  conseguenze negative in termini di consumo di energia e qualità dell’ambiente.
Per conseguire questi obiettivi, oltre alle azioni previste nel Libro bianco del 2001 – come il potenziamento dei collegamenti ferroviari e marittimi per il trasporto merci sulle lunghe distanze – L'Ue punta ad altri strumenti fra cui un piano d' azione per la logistica del trasporto merci, sistemi di trasporto intelligenti per una mobilità più efficiente e ecocompatibile, un dibattito su come cambiare la mobilità delle persone nelle aree urbane, un piano di azione per rilanciare le vie navigabili e un ambizioso programma per l’utilizzo di energia verde nei camion e nelle automobili.

“La mobilità è essenziale per la libera circolazione dei cittadini europei e la crescita economica – ha dichiarato Jacques Barrot, vicepresidente della Commissione responsabile dei trasporti -. Per i collegamenti a lunga distanza l’UE continuerà a promuovere il trasporto per ferrovia e per via navigabile. Dobbiamo anche intensificare gli sforzi per rendere più efficiente e meno inquinante il trasporto stradale e aereo. Per questo motivo intendo concentrare i nostri sforzi sulla logistica, sui carburanti verdi e sui sistemi di trasporto intelligenti che utilizzano le tecnologie più moderne”.

Gli orientamenti per la politica dei trasporti emersi in questo riesame intermedio si basano sul Libro bianco del 2001 e comprendono azioni per istituire una rete ferroviaria europea competitiva favorendo la liberalizzazione, l’innovazione tecnologica e l’interoperabilità delle installazioni, gli investimenti nelle infrastrutture e un monitoraggio più efficace del mercato con un nuovo quadro di valutazione a partire dal 2007.
Le autostrade del mare e il trasporto marittimo a corto raggio devono essere sviluppati rivolgendo maggiore attenzione ai collegamenti con le regioni interne.
Un obiettivo della politica portuale europea, che sarà lanciata nel 2007, corrisponde all’aumento degli investimenti a favore dei porti e delle zone interne.

Grazie all’introduzione di tariffazioni intelligenti l’uso delle infrastrutture sarà più razionale. Il riesame annuncia una metodologia che servirà da base per l’applicazione di tariffazioni intelligenti per le infrastrutture entro il 2008.
Inoltre saranno rinnovate le misure per migliorare la sicurezza e la protezione nei vari modi di trasporto.

"Occorre poi rendere più incisivi gli interventi volti a dimezzare il numero di vittime di incidenti stradali nell’UE fra il 2001 e il 2010 – sottolineano a Bruxelles -. Per sensibilizzare l’opinione pubblica, a partire dal 2007 sarà organizzata una giornata europea della sicurezza stradale. Sarà poi varato un programma basato su un approccio integrato che riguarderà la progettazione dei veicoli, le infrastrutture e il comportamento dei conducenti. Anche la tutela dei diritti dei passeggeri deve essere migliorata, in particolare in tutti i modi di trasporto per le persone a mobilità ridotta".

Gli strumenti del Libro bianco del 2001 saranno adattati a un nuovo contesto: l’Europa allargata, l’aumento dei prezzi del petrolio, gli impegni di Kyoto e la globalizzazione.
Una politica europea per la mobilità sostenibile deve disporre di un numero maggiore di strumenti di intervento per ottimizzare i risultati dei singoli modi di trasporto e del loro uso combinato – fanno sapere a Bruxelles -. La Commissione intende adottare un piano di azione per la logistica nel corso del 2007 allo scopo di sviluppare sinergie più efficienti fra il trasporto stradale, marittimo, ferroviario e fluviale e integrare i vari modi di trasporto in catene logistiche. Il settore avrà così un vantaggio competitivo ma allo stesso tempo l’impatto ambientale per unità di carico risulterà ridotto.

Il riesame pone l’accento sui sistemi di trasporto intelligenti. Non esistono validi motivi per cui le navi, i camion, le automobili e i treni non debbano avere gli stessi sofisticati strumenti di comunicazione e navigazione degli aerei. La gestione in tempo reale dei flussi di traffico e dell’utilizzo della capacità, così come le possibilità di rintracciare le spedizioni taglierà i costi, miglioreranno la qualità dell’ambiente rafforzando la sicurezza. Fondamentale sarà il ruolo che potrà svolgere il sistema GALILEO nel promuovere le nuove tecnologie.

I trasporti rappresentano il 30% del consumo globale di energia e il 71% del consumo globale di petrolio nell’UE. Il solo autotrasporto assorbe il 60% del consumo totale di petrolio. Per ridurre la dipendenza dal petrolio e favorire la sostenibilità dei trasporti, nel corso del 2007 la Commissione presenterà un piano tecnologico strategico per l’energia, mentre nel 2009 lancerà un vasto programma per i veicoli che utilizzano carburanti ecologici.

Dal riesame di ieri è emersa l’esigenza di iniziative più ambiziose per modificare la mobilità nelle aree urbane europee. Nel 2007 la Commissione pubblicherà un Libro verde che aprirà un dibattito sulla politica dei trasporti urbani. L’UE può svolgere il ruolo di catalizzatore incoraggiando i responsabili delle decisioni ad affrontare con azioni innovative la congestione, l’inquinamento e gli incidenti. Il dibattito servirà anche a chiarire quale livello di governo dovrà realizzare le nuove iniziative.

"I risultati degli ultimi anni sono positivi ma è necessario mettere in opera altri strumenti – sottolineano a Bruxelles -. Le linee di indirizzo individuate in sede di riesame del Libro bianco saranno precisate all’esito di una consultazione pubblica con tutte le parti interessate e di studi prospettici sul futuro dei trasporti".

Per saperne di più…Manu Mich. – clickmobility.it

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