l'iniziativa intrapresa a causa delle inadempienze contrattuali della società ferroviaria, dichiara l'assessore SoengoLa direzione regionale dei Trasporti ha anche provveduto ad informare la Procura della Corte dei Conti del passo compiuto e delle ragioni
La Regione revoca parzialmente contributo a Trenitalia.
La scelta è stata fatta dalla direzione regionale dei Trasporti che ha avviato le procedure per la revoca parziale del contributo (15,5 milioni di euro) concesso a Trenitalia per L'acquisto di materiale rotabile.
A spiegarne le motivazioni è L'assessore regionale ai Trasporti Lodovico Sonego che sottolinea L'avvio delL'iniziativa resasi necessaria in seguito alle inadempienze contrattuali della società ferroviaria.
"La Regione – spiega L'assessore – non intende accettare supinamente la condotta delL'azienda ferroviaria che, oltre ad erogare un servizio impresentabile che danneggia L'intera comunità regionale, si comporta in palese violazione della convenzione sottoscritta e tradisce la fiducia della Giunta regionale che le ha affidato in gestione ingenti risorse allo scopo di trasferire un vantaggio a favore dei cittadini".
L'assessore rammenta come il contratto tra Regione e Trenitalia preveda che L'impiego del materiale rotabile cofinanziato debba essere impiegato esclusivamente nelL'ambito della regione e lungo le tratte interregionali: Trieste-Venezia e Udine-Venezia.
"E' accaduto invece che L'azienda ferroviaria abbia impiegato locomotive cofinanziate lungo la tratta Venezia-Bologna come la stessa società ha ammesso.
Il contratto prevede che Trenitalia debba informare immediatamente la direzione Trasporti della Regione di ogni singolo cambiamento nel programma di utilizzo del materiale. La cosa non è avvenuta".
Il contributo oggetto di revoca è quello relativo ai quattro locomotori fin qui messi in esercizio per i quali la Regione ha erogato un contributo di circa 650.000 euro ciascuno.
La direzione regionale dei Trasporti ha anche provveduto ad informare la Procura della Corte dei Conti del passo compiuto e delle sue ragioni.
La società ferroviaria potrà avvalersi della facoltà di controdedurre con una apposita memoria. M. Gio M. – clickmobility.it