Ieri al Museo Civico progetti ed esperienze a confronto

MILANO. SERVIZIO A CHIAMATA: DOPO IL SUCCESSO IN CITTA' VIA ALLA SPERIMENTAZIONE IN PRIMAVERA NELL'HINTERLAND

MILANO. SERVIZIO A CHIAMATA: DOPO IL SUCCESSO IN CITTA' VIA ALLA SPERIMENTAZIONE IN PRIMAVERA NELL'HINTERLAND

Nel 2005 al Radiobus Atm 240 mila utentiNell’hinterland dopo Basiglio il nuovo trasporto pubblico a chiamata dovrebbe partire, probabilmente entro l’anno, in comuni come Arese, Rho, Trezzano, Rozzano, Locate, Segrate e Cinisello

Il trasporto pubblico su prenotazione – autobus a chiamata – raccoglie consensi un po' ovunque.
Dopo i primi anni di sperimentazione il successo incoraggia ad espandere L'esperienza sul territorio.

Con il servizio Radiobus, esteso a tutta la città, dalle 20 alle 2 di notte, l’Atm nel 2005 ha trasportato a Milano oltre 240 mila passeggeri.
E a partire dalla primavera a quello cittadino verrà affiancato un ulteriore servizio in un centro dell’hinterland, Basiglio, scelto con altri 14 comuni dal Comune di Milano – dopo un’indagine sugli spostamenti e la domanda potenziale di trasporto condotta dall’Agenzia della Mobilità – come scenario prioritario per l’attivazione del nuovo servizio.

Basiglio farà da comune pilota: bus a chiamata dalle 7 alle 20, con prenotazione a un call center attivato dall’amministrazione pubblica, mezzi piccoli, da 16 posti, aria condizionata, pedana per portatori di handicap e servizio affidato per un anno, prorogabile a due, al gestore già impegnato sul territorio per il trasporto pubblico.
La Regione finanzierà le spese in conto capitale, ad esempio per l’acquisto dei bus, mentre il costo del biglietto non potrà superare di una volta e mezza la tariffa del servizio pubblico tradizionale.

Sui progetti, i problemi e le esperienze riguardanti la mobilità nelle aree a “domanda debole”, dove l’utenza spesso è limitata e dispersa sul territorio, ieri sono stati oggetto d'un interessante confronto in un convegno al Museo civico, promosso da Federmobilità (che raccoglie l’adesione delle grandi città e delle province) e da Palazzo Marino, presenti gli amministratori di una ventina di comuni di città e province italiane.

Il sistema del bus a chiamata – ha confermato un’indagine condotta da Milano nei 32 comuni confinanti – si è rivelato come quello più efficiente e adeguato ai bisogni dell’utenza. Diversi sono gli orari e le tipologie di servizio.
In fatto di proposte Napoli ha attivato sei mesi fa un esperimento su tre aree della provincia (ma solo al sabato e nei giorni festivi), mentre Firenze è partita da Campi Bisenzio. Bologna ha istituito il servizio a chiamata con l’obiettivo di sostituire, almeno in parte, il trasporto notturno tradizionale, molto più costoso. Cremona dall’ottobre 2004 sta sperimentando un trasporto su prenotazione su 22 comuni della provincia mentre Mantova, dopo aver attivato un servizio per 7 comuni con 130 fermate, ha lanciato un bus a chiamata per i disabili e un “Disco sera servizio”, attivo dalle 2 alle 4 di notte nei fine settimana, con tariffa a partire da 3,5 euro, in 9 comuni della Bassa, dedicato ai giovani che frequentano le discoteche.

Nell’hinterland dopo Basiglio il nuovo trasporto pubblico a chiamata dovrebbe partire, probabilmente entro l’anno, in comuni come Arese, Rho, Trezzano, Rozzano, Locate, Segrate e Cinisello.

“Questo ci consentirà – ha sottolineato l’assessore all’Urbanistica, Gianni Verga, che ha aperto il convegno in sostituzione dell’assessore ai Trasporti Giorgio Goggi – di dare risposte adeguate alle esigenze di mobilità attorno a Milano e di acquisire nuovi utenti al trasporto pubblico”. Manu Mich. – clickmobility.it

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