I valori di concentrazione delle polveri sottili sotto osservazione

PM10: IN UN ANNO IN 14 CITTA' I LIMITI CONSENTITI SONO AUMENTATI DEL 30%

PM10: IN UN ANNO IN 14 CITTA' I LIMITI CONSENTITI SONO AUMENTATI DEL 30%

l'Osservatorio “Che pm10 che fa”, promosso da Euromobility, rilancia l'allarme smog “Pesante” il contributo autostradale sulla già difficile situazione delle città

Si conferma in aumento il superamento dei limiti di PM10 fissati dalla normativa.
Se nel 2005 molte città italiane avevano esaurito a febbraio i 35 giorni di supermento dei limiti i dati e le prospettive del 2006 non promettono nulla di buono.
Anche nel 2006 infatti il famigerato PM10, le temute polveri, si conferma come una seria minaccia per la salute.

"Nel 2005 già i primi di febbraio alcune città avevano registrato per più di 35 giorni (il limite concesso dalla direttiva comunitaria 99/30/CE recepita in Italia con D.M. n.60 del 2002) un valore superiore a 50 milionesimi di grammo per ogni metro cubo di aria – sottolineano ad Euromobility -. E ciò nonostante le targhe alterne, i blocchi parziali o totali della circolazione e gli interventi messi in campo dagli amministratori".

L' allarme è lanciato dL'Osservatorio "Che pm10 che fa", promosso da Euromobility secondo il quale nei primi due mesi del 2006 i superamenti dei limiti consentiti per legge sono aumentati di oltre il 30% rispetto al 2005.

Città quali Bari, Bologna, Cagliari, Milano, Palermo, Roma e Torino hanno già segnato numeri negativi, a Catania, Napoli, Venezia e Trieste la situazione è migliorata marginalmente come hanno sottolineato  durante i lavori a Parma gli oltre 200 assessori alla mobilità, rappresentanti delle Istituzioni pubbliche e di ricerca, manager e operatori del settore e il presidente della commissione trasporti del parlamento europeo Paolo Costa.

A Parma è emerso un dato inquietante che riguarda direttamente il coinvolgimento delle autostrade sul livello di inquinamento. Secondo quanto emerso dagli ultimi dati il traffico sulla rete autostradale vicina alle città produce un livello di inquinamento pari al totale di traffico di una città.
I dettagli si possono leggere, nero su bianco nello studio predisposto da  Cnr e Euromobility, che ha osservato il "pesante" contributo autostradale sulla già difficile situazione delle città.

Per citare un esempio soltanto nel Comune di Parma sono oltre 35mila le automobili che transitano sulL'Autosole, seguite da 27.000 mezzi pesanti. In fatto di chilometri percorsi giornalmente si parla di 550mila compiuti dalle auto e di 400mila da parte dei Tir.
Delle percorrenze solo rispettivamente il 28% e appena il 17% entrano o escono al casello di Parma, ma sul piatto della bilancia pesano anche i veicoli in transito che contribuiscono pesantemente. Attorno alla città di Parma ogni giorno, a causa del traffico autostradale, vengono prodotti 300 kg di pm10 e 3 tonnellate di Nox, che incidono sui livelli delL'area urbana.

Nelle scorse settimane, proprio in merito alle politiche fiscali, il Parlamento Europeo ha approvato un provvedimento di revisione della direttiva 1999/62/CE,  relativa alla politica fiscale per il settore trasporti.

Il provvedimento, la cui ratifica da parte del Consiglio Europeo è prevista per marzo, introduce il principio dei "diritti regolatori destinati a combattere gli impatti ambientali, inclusa la cattiva qualità delL'aria, su qualsiasi strada".
In pratica le autorità locali potranno introdurre misure quali il  "road pricing"  o richiedere contributi ai gestori autostradali che creano impatto sul territorio locale.

Euromobility guarda al 2006 con estrema preoccupazione e per questo riprende la campagna “Che PM10 che fa!”, estesa alle 14 principali città metropolitane: Torino, Milano, Venezia, Trieste, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Messina, Catania, Palermo e Cagliari.

Euromobility presenta in una tabella la situazione dal primo gennaio al 22 febbraio 2006, spiegando che  "i dati fanno riferimento alla stazione, localizzata L'interno del territorio comunale, che ha registrato il maggior numero di superamenti o quella direttamente indicata come rappresentativa": Manu Mich. – clickmobility.it

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