La sicurezza ferroviaria

CAGLIARI. FERROVIE: SULLA RETE SARDA OPERATIVI I PRIMI MODULI DELL'SSC 'SISTEMA DI SUPPORTO ALLA CONDOTTA'

CAGLIARI. FERROVIE: SULLA RETE SARDA OPERATIVI I PRIMI MODULI DELL'SSC 'SISTEMA DI SUPPORTO ALLA CONDOTTA'

Potenziamento tecnologico e infrastrutturale del sistema ferroviario sardo Entro la fine del 2006 sarà completato l’attrezzaggio dell’intera rete sarda

Sono entrati in attività da alcuni giorni i primi moduli, Siliqua–Villamassargia-Iglesias/Carbonia e Oristano–Chilivani, per complessivi 180 chilometri, del Sistema di Supporto alla Condotta (SSC), l’avanzato sistema di sicurezza di supporto per il macchinista che implementa e incrementa i sistemi di sicurezza esistenti sulla rete sarda.

Il sistema SSC richiede il riconoscimento, da parte del macchinista, dell’aspetto del segnale incontrato.
Una semplice operazione eseguita azionando, su una  particolare pulsantiera installata in cabina di guida, il tasto dedicato.

"L’entrata in esercizio dell’SSC – spiegano in RFI – è un ulteriore tassello del potenziamento tecnologico e infrastrutturale del sistema ferroviario sardo che procede a pieno ritmo, in linea con gli interventi programmati da RFI (Rete Ferroviaria Italiana), la società dell’infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato".

Per la trasmissione dei dati l’SSC utilizza transponder a microonde, tipo “Telepass” (trasmissione a 5,8 GHz). Nel caso in cui non ci sia coincidenza fra le informazioni trasmesse dal transponder e le operazioni dei macchinisti, il sistema interviene sull’impianto di frenatura del treno. Il sistema interviene anche quando viene effettuata la fermata in corrispondenza di un segnale disposto al rosso o non viene ridotta la velocità in base alle informazioni restrittive ricevute.

Principali caratteristiche dell’SSC sono i bassi costi industriali (attrezzaggio e manutenzione di linee e locomotori), i ridotti tempi di sosta dei locomotori per l’installazione a bordo delle apparecchiature (soli due giorni) e i tempi rapidi per l’aggiornamento dei sistemi tecnologici esistenti sia a terra sia a bordo.

Tempi ridotti anche per l’addestramento e la formazione del personale di guida, grazie alla facilità d’uso del sistema operativo che è stato elaborato secondo le procedure attualmente usate dai macchinisti.

"Sull’intera rete isolana, la prima a livello nazionale ad essere attrezzata con l’SSC, l’installazione dei sottosistemi di terra e di bordo, sull’intero parco macchine (automotrici e locomotori), sarà completato entro il 2006 – proseguono in Rfi -".

A livello nazionale saranno circa 6.000 i chilometri di rete commerciale attrezzati con l’SSC da RFI, che aggiungeranno agli oltre 10.500 su cui sarà installato il 'Sistema di Controllo della Marcia del Treno' (SCMT).

Entro il 2006 circa 1.000 km di linee a semplice binario, in particolare la rete ferroviaria della Sardegna e le principali linee della Sicilia, saranno attrezzate con l’SSC.
Entro il 2007, per fasi, saranno attrezzati ulteriori 5mila chilometri.
L’investimento complessivo a livello nazionale per l’intero progetto è pari a 250 milioni di euro.Manu Mich. – clickmobility.it

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