Il futuro del trasporto ferroviario

GENOVA. TRENI IN AFFITTO: LA REGIONE METTE ALLO STUDIO L'IPOTESI

GENOVA. TRENI IN AFFITTO: LA REGIONE METTE ALLO STUDIO L'IPOTESI

l'amministrazione regionale guarda con estremo interesse alle Rosco (Rolling Stock Company), nate dalla privatizzazione delle ferrovie inglesi Da tempo l'assessore ai Trasporti valuta ipotesi di gestione del servizio che possano garantire una reale possibilità di concorrenza

Nel futuro del trasporto ferroviario ligure potrebbe esserci la soluzione dei 'treni in affitto'.
La Regione ha messo allo studio L'ipotesi di affittare i convogli ferroviari, seguendo una soluzione già adottata in Gran Bretagna grazie alla nascita delle Rosco – Rolling Stock Company – ovvero le società nate dalla privatizzazione delle ferrovie inglesi che acquistano sul mercato il materiale rotabile e poi lo forniscono agli operatori ferroviari con la formula del leasing.

Da tempo L'assessore regionale ai Trasporti Luigi Merlo è impegnato nella valutazione delle diverse modalità per la messa a gara del servizio di trasporto ferroviario puntando ad una garanzia su tutte: la reale possibilità di concorrenza con l’obiettivo significativo di migliorare il servizio.

Le notizie relative al versante ferroviario, succedutesi negli ultimi mesi, testimoniano come la Regione Liguria dimostri di concepire il servizio in modo moderno ed innovativo guardando anche alla partecipazione di soggetti diversi da Trenitalia.
La Regione non accontana alcuna possibile soluzione sia per quel che concerne il reperimento del materiale rotabile, sia per quel che concerne il nuovo iter di gara.

In fatto di gare il nodo del parco mezzi è un elemento importante.
La Regione può valutare scelte diverse.
Può mettere a disposizione il materiale rotabile, cioè comprare di tasca propria i treni e concederli in uso gratuito, o con un canone di affitto prefissato, al vincitore della gara, oppure alzare la base d'asta annua in modo da comprendere anche un adeguato importo di ammortamento del materiale rotabile, in questo modo il concorrente ha la possibilità di procurarsi i treni o per acquisto diretto o eventualmente tramite sistemi di noleggio.

La soluzione delL'acquisto dei treni da parte della Regione può essere a priori considerata la più semplice mettendo nelle stesse condizioni tutti i concorrenti in gara ma i costi ricadono tutti sulla Regione che, come nel caso della Liguria, non ha a disposizione il denaro necessario.

L'altra soluzione concede maggior libertà ai concorrenti, resta da stabilire che cosa ne sarà dei treni al termine del periodo di affidamento soprattutto in riferimento alla differenza fra il periodo del contratto, che può variare in linea di massima dai 6 ai 10 anni, al periodo di vita effettiva del treno sicuramente ben più lungo.Manu Mich. – clickmobility.it

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