Il presidente della Regione Martini sperimenta la bicicletta a pedalata assistita alimentata ad idrogenoProdotta dalla toscana Magnetek può avere fino a quattro ore di autonomia a 26 km/h
Tecnologia tutta toscana per la nuova bicicletta Fuel Cell.
"Con questa potrei andare in bici anche in salita" – ha commentato il presidente della Regione Claudio Martini provando la bicicletta a pedalata assistita alimentata a idrogeno prodotta dalla Magnetek di Terranuova Braccioli (Ar), e destinata a 'fare strada' ma senza inquinare.
La bicicletta è in tutto simile ad una normale bici a pedalata assistita, ma la vera novità è racchiusa in un piccolo contenitore assicurato sul retro del sellino, un serbatoio capace di contenere fino a sei bombolette di idruri metallici.
Questa lega, simile L'alluminio e prodotta chimicamente, è capace di contenere, ciascuna nelle dimensioni di una normale pila stilo, fino a 20 litri di idrogeno in forma solida. Grazie a questa soluzione, innovativa e sicura dal punto di vista della stabilità delL'elemento, sono garantite al veicolo ben 4 ore di autonomia, per una velocità massima di 26 Km/h.
Il meccanismo è semplice. Girando una chiave si attiva un piccolo motore da 200 watt inserito nel mozzo della ruota posteriore. Il motore è alimentato da energia elettrica, come nelle comuni biciclette a pedalata assistita, ma in questo caso L'energia elettrica nasce dL'idrogeno, contenuto nelle bombolette di idruri metallici e convertito in elettricità da alcune celle a combustibile.
La Magnetek sta lavorando al progetto da un anno. Le biciclette ad idrogeno potrebbero entrare presto in commercio, sarebbe necessaria solo la creazione di una rete di distribuzione delle bombolette di idruri metallici che contenengono l’idrogeno. Per rifornire il modello Magnetek proposto come prototipo al meeting non servirebbe neppure una capillare rete di distributori di idrogeno, basterebbe un meccanismo di ricarica vuoto/pieno. M. G. M. – clickmobility.it