Le scelte trasportistiche

BOLOGNA. UN PATTO PER LA MOBILITA' SOSTENIBILE: CABINA DI REGIA ANCHE PER LE INFRASTRUTTURE

BOLOGNA. UN PATTO PER LA MOBILITA' SOSTENIBILE: CABINA DI REGIA ANCHE PER LE INFRASTRUTTURE

Al 'Sana'i ministri Alfonso Pecoraro Scanio e Alessandro Bianchi hanno annunciato la volontà di farsi promotori del patto presso il governo, realizzando una cabina di regia come quella messa a punto per le politiche energetiche

E' un vero e proprio paggo per la mobilità sostenibile quello a cui pensano i ministri delL'Ambiente e dei Trasporti, Alfonso Pecoraro Scanio e Alessandro Bianchi.
Un patto che sappia coniugare sicurezza e qualità della vita dei cittadini di cui hanno parlato ieri, per la prima volta, nelL'ambito del 'Sana', salone internazionale del naturale di scena a Bologna sino a domenica 10 settembre, al  primo degli Incontri verdi organizzati dal Sole che ride.

I due ministri porteranno avanti questa loro intenzione in sede governativa realizzando una cabina di regia per le infrastruttre sulL'esempio di quella messa a punto per le politiche energetiche.

I ministri hanno sottolineato la necessità di difendere il suolo, di puntare sulla sostenibilità dei trasporti urbani ed extraurbani, rilanciando nel contempo le vie del mare. "Si può accelerare la realizzazione delle opere pubbliche – hanno detto – se il piano dei trasporti viene realizzato contestualmente alla valutazione di impatto strategica, e non in un momento successivo".

Per Pecoraro e Bianchi insomma è necessario indirizzare le risorse verso le opere realmente utili e compatibili con la difesa dell’ambiente e del territorio. Territorio che peraltro ha bisogno di cure da cavallo, come spiega Pecoraro Scanio "Servono 40 miliardi di euro per risolvere il problema del dissesto idrogeologico nel nostro Paese. Una somma – aggiunge – che appare meno onerosa se paragonata ai miliardi che si spendono per gli interventi della Protezione Civile in seguito a una catastrofe”.

Altro aspetto di grande interesse è risultato la necessità di investire urgentemente per sanare la problematiche delL'inquinamento urbano.
In Italia, è un dato di fatto, ogni anno muoiono per l’inquinamento atmosferico circa 6mila persone, quasi quanti ne provocano gli incidenti stradali. Un problema di ingenti proporzioni a cui "l’Ue ci chiede di porre rimedi attraverso i piani per la qualità dell’aria" – afferma il responsabile dell’Ambiente.

"Abbiamo chiesto alle Regioni di farli e li stanno facendo, ma la maggior parte dei piani realizzati in Italia non sono stati approvati in sede europea", aggiunge Pecoraro. Solo il Piemonte per il momento è in regola.

Il confronto non ha permesso di dimenticare un argomento spinoso come quello del traffico merci, quasi esclusivamente predisposto su gomma.
La soluzione passa attraverso il potenziamento del ferroviario e quello delle autostrade del mare. A tal proposito il ministro Bianchi ha sottolineato che è necessario "uno sforzo di programmazione perché possano diventare uno strumento di sviluppo e spostare dalle autostrade grossi volumi di traffico pesante".

 Manu Mich. – clickmobility.it

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