l'evoluzione della mobilità in Francia

PARIGI. NEL 2005 E' CALATA DELL'1,4% LA CIRCOLAZIONE DELLE AUTOMOBILI IN FRANCIA

PARIGI. NEL 2005 E' CALATA DELL'1,4% LA CIRCOLAZIONE DELLE AUTOMOBILI IN FRANCIA

La variazione si spiega con l'aumento dei prezzi dei combustibili e con lo sviluppo dei servizi alternativi all'autoI dati presenti nello studio promosso dal Ministero dei Trasporti

L'evoluzione della mobilità dei francesi nel 2005 ha messo a segno un dato interessante caratterizzato dal calo delL'1,4% della circolazione delle vetture.
Si tratta di una cifra storica, come sottolineano i francesi che attribuiscono la variazione di tendenza L'aumento dei prezzi dei combustibili, che i francesi subiscono appieno, ma anche L'attività delle autorità del trasporto, alle regioni ai dipartimenti che hanno sviluppato servizi alternativi alle automobili.

Il dato emerge da un recente studio messo a punto dai servizi del ministero dei Trasporti dedicato alla mobilità dei francesi.
Il rallentamento, lungi dL'essere definitivo, era stato osservato L'ultima volta nel 1974, anno di grave crisi petrolifera.
Al tempo stesso però è necessario sottolineare che i trasporti pubblici hanno visto aumentare fortemente L'utilizzo negli ultimi 10 anni.

Secondo lo studio, si sono sviluppati soprattutto i trasporti collettivi urbani – con lo sviluppo delle TCSP – ed i trasporti ferroviari che contribuiscono a questa crescita.
Con L'aumento ed il miglioramento delL'offerta, e grazie alle politiche tariffarie attraenti proposte dalle autorità organizzarici di trasporto, con raffronto ai costi crescenti d'utilizzo delL'automobile, le politiche messe in atto dagli enti territoriali danno  risultati interessanti.

In questo contesto emerge la proposta della Gart – L'associazione che raggruppa le autorità responsabili del trasporto contando su 252 aderenti – e del Club delle Villes Cyclables circa la nascita di un 'buono trasporti', che permetta di finanziare le spese legate L'utilizzo delle alternative L'automobile fornendo una sorta di assegno a favore dei lavoratori dipendenti che scelgono di muovorsi con i mezzi pubblici.

"È infatti, aiutando i nostri concittadini a disfarsi della dipendenza petrolifera che potranno essere gradualmente regolati i problemi collegati con L'inquinamento atmosferico, le difficoltà climatiche e quelle dei centri urbani – spiegano in associazione -".

I risultati dello studio ministeriale sulL'evoluzione della mobilità dei francesi nel 2005 consolidano la pertinenza delle politiche adottate dalle autorità organizzarici di trasporto in materia di trasporto e di spostamenti.

Rivela che i francesi sono pronti a cambiare le loro pratiche di spostamento sempre che siano offerte loro soluzioni alternative efficaci.
Meglio ancora, questo studio dimostra la loro capacità di procedere sulla strada dei cambiamenti legati alla mobilità sostenibile.

"Questa riduzione storica della circolazione della automobili mostrare che i nostri concittadini sono 'un passo avanti' – sostengono in Gart –  Ma, mentre le autorità organizzarici sviluppano la loro offerta, lo Stato non sembra procedere sulla stessa linea e lo dimostrano i recenti tagli. È dunque urgente che lo Stato sia nuovamente, ed in modo perenne, al fianco delle autorità organizzarici per sviluppare un'offerta alternativa di qualità".Manu Mich. – clickmobility.it

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