Il rilancio del tpl oggetto lunedì 15 del prossimo direttivo Asstra-Abruzzo

L'AQUILA. SUL TPL ASSTRA RILANCIA LA PROPOSTA DELLA FILT CGIL PER L'APERTURA DI UN TAVOLO REGIONALE PERMANENTE

L'AQUILA. SUL TPL ASSTRA RILANCIA LA PROPOSTA DELLA FILT CGIL PER L'APERTURA DI UN TAVOLO REGIONALE PERMANENTE

Asstra e Filt chiedono scelte politiche credibili e condivise, soprattutto in vista delle scadenze imposte dalla finanziaria 2006

Una richiesta a più voci per L'apertura di un tavolo regionale permanente che si occupi di tpl.
A lanciarla i giorni scorsi ha pensato la segreteria regionale della FILT CGIL "alla luce della imminente scadenza imposta dalla Legge finanziaria 2006 concernente l’effettuazione delle gare e l’affidamento dei servizi e in considerazione dei tagli previsti alle risorse da destinare alla mobilità collettiva".
Se la Filt "ritiene necessario e non più rinviabile, l’apertura di un confronto continuo e non episodico sul trasporto pubblico e sulle infrastrutture" è Asstra-Abruzzo a rilanciare la proposta  L'assessore regionale ai trasporti Tommaso Ginoble.

Ed è proprio in vista delle scadenze imposte dalla finanziaria 2006 che il responsabile per L'Abruzzo di Asstra, Alfonso D'Alfonso, ritiene non più rinviabile una riflessione meditata da parte di tutti i soggetti interessati al trasporto pubblico, cioè le aziende, i sindacati, gli enti locali, la Regione, anche alla luce delle recenti riduzioni dei servizi
imposte dai tagli alle risorse al settore nelle città di Pescara e delL'Aquila.

"Occorre definire una politica credibile e condivisa per il tpl  mettendo in agenda misure legislative che garantiscano risorse certe ed adeguate per un rilancio ed uno sviluppo duraturo del settore – spiega D'Alfonso – così come è necessario e non più rinviabile il riassetto delle imprese pubbliche del trasporto locale, già preannunciato in più occasioni dL'assessore regionale Tommaso Ginoble, un riassetto che tenga conto delle positive esperienze maturate, ma anche delle conclamate criticità che potranno costituire un ostacolo certo per la competitività del sistema, mettendo a rischio anche la partecipazione delle stesse aziende abruzzesi alle gare per L'assegnazione dei servizi.

"La redazione del Prit, piano regionale integrato dei trasporti – conclude il responsabile abruzzese di Asstra – è il momento cruciale anche per decidere sugli investimenti e sulle infrastrutture indispensabili per rendere il trasporto pubblico locale più accessibile e più competitivo rispetto L'automobile".

E del rilancio del tpl discuterà il prossimo direttivo Asstra-Abruzzo in agenda per lunedì 15 maggio.

"Abbiamo la necessità di capire  a poco più di sei mesi dal limite fissato per legge, quali siano gli indirizzi e le scelte perseguite dalla regione Abruzzo onde evitare che un processo di liberalizzazione e razionalizzazione si trasformi in una privatizzazione dei servizi con gli analoghi danni prodotti ad esempio nel settore delle autostrade – sottolineavano i giorni scorsi Luigi Scaccialepre, segretario generale Filt Cgil Abruzzo -.
Non crediamo sia possibile affidarsi alla politica dell’attendismo. Occorrono tempi certi per la definizione dei contratti di servizio, dei bacini di traffico e delle unità da mettere a gara con l’obiettivo prioritario di superare la frammentazione delle aziende recuperando sprechi e sovrapposizioni da reinvestire in nuove opportunità di trasporto".

"Le poche risorse a disposizione del settore costituiscono l’ostacolo principale per lo sviluppo del tpl al punto che amministrazioni di città importanti come l’Aquila e Pescara stanno effettuando inaccettabili tagli di contributi alle aziende, provocando una considerevole riduzione di corse finanche nelle fasce orarie dove c’è più domanda di servizio – spiegano ancora in Filt -.
Al contempo permangono purtroppo nella nostra regione, numerose anomalie riscontrabili nelle condizioni di miglior favore riservate ad alcune aziende, nelle corse di lunga percorrenza e di recente istituzione totalmente vuote, nei privilegi tariffari garantiti a specifiche categorie di utenze. Contestualmente assistiamo a situazione inaccettabili nelle quali in molte aziende non si arriva nemmeno a poter disporre di autobus a sufficienza a garantire i servizi".Manu Mich. – clickmobility.it

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