Le sfide della mobilità

VENEZIA. MO.VE: "LA SFIDA L'AMBIENTE PUO' ESSERE VINTA

VENEZIA. MO.VE: "LA SFIDA L'AMBIENTE PUO' ESSERE VINTA

Chiusa ieri la quinta edizione di Mo.Ve, Forum Internazionale per la Mobilità sostenibile organizzato annualmente dall’ACILucchesi: “l'auto pulita è vicina, ma resta l'emergenza congestione”

La sfida delL'ambiente? "Può essere vinta e già oggi siamo sulla strada giusta".
Ne è convinto Franco Lucchesi, presidente di Aci, che ieri a Venezia ha chiuso la quinta edizione di Mo.Ve, Forum Internazionale per la Mobilità sostenibile organizzato annualmente dall’Automibile Club d'Italia, che riunisce 150 esperti e rappresentanti delle istituzioni internazionali legate al settore dei trasporti.

“L’adozione voluta dalla FIA di motori e carburanti puliti a partire dal 2010 per la F1 sarà un ulteriore banco di prova per la diffusione in tutto il mercato automobilistico di soluzioni eco-compatibili. Il fattore dell’inquinamento, però, rappresenta solo un aspetto del problema complessivo della mobilità sostenibile al quale Mo.Ve è chiamato a rispondere”.

“La sfida dell’ambiente – secondo Lucchesi – può essere vinta e già oggi siamo sulla strada giusta. Anche quando avremo il 100% delle auto pulite, però, resterà in primo piano l’emergenza della congestione. E’ per questo che il Forum Mo.Ve assume sempre maggior rilievo: l’intuizione di mettere insieme tutte le parti coinvolte nella questione della mobilità (dagli amministratori pubblici ai tecnici, agli stakeholders e agli automobilisti) è la vera forza del Forum ideato dall’ACI”.

“Perseguire una mobilità sostenibile significa porsi come obiettivo città più vivibili – ha concluso Lucchesi – e il muoversi è un diritto sancito nella nostra Carta Costituzionale, che appartiene alla natura stessa dell’uomo. La sfida di domani è dare una nuova dimensione alla mobilità individuale, che ancora oggi non trova alternative qualitativamente valide nel sistema del trasporto pubblico. Ma non bisogna puntare i riflettori sui veicoli”.

I temi dei futuri dibattiti verteranno su:
– la “land use”, ossia una pianificazione territoriale che coniughi le esigenze urbanistiche con quelle della mobilità; – l’equità sociale della mobilità, per valutare appieno le ricadute sociali del road pricing e delle scelte delle pubbliche amministrazioni sul tessuto sociale;
– le nuove tecnologie, che devono offrire soluzioni volte ad una mobilità più razionale sotto il profilo economico ed ambientale.Manu Mich. – clickmobility.it

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