Piano di sviluppo del carsharing nell'area metropolitana

MILANO. PROVINCIA E LEGAMBIENTE LANCIANO IL CAR SHARING NELL'INTERA AREA METROPOLITANA

MILANO. PROVINCIA E LEGAMBIENTE LANCIANO IL CAR SHARING NELL'INTERA AREA METROPOLITANA

In 5 anni 144 parcheggi e 371 auto ecologiche per migliorare l'offerta di mobilità Matteucci: “La Provincia di Milano è la prima in Lombardia ad attivare il servizio Car Sharing: offrire questa opportunità ai cittadini in provincia è tanto più importante se pensiamo che gli spostamenti sono mediamente più difficoltosi che all’interno delle città”

Se entro la fine del 2007 saranno già operative ventidue nuove aree di sosta in 11 comuni della provincia, la disponibilità per gli abbonati delL'auto in condivisione di car sharing Italia salirà fino a coprire 55 Comuni nei prossimi cinque anni, con un'offerta di 144 parcheggi.
L’attivazione di questo servizio nelL'area provinciale nasce da un approfondito studio di fattibilità, e rientra in un articolato piano di riduzione dell’inquinamento e del traffico che Provincia di Milano persegue da oltre un quinquennio con la partecipazione di oltre cento tra Comuni, aziende ed Università.
Assegnati dunque 716.000 euro a Car Sharing Italia che si occuperà della realizzazione del progetto. L’azienda, individuata con gara pubblica, ha recentemente ereditato la gestione del servizio Milano car sharing avviato da Legambiente nel settembre 2001.
La crescita di abbonati e veicoli ecologici – 371 saranno le auto ibride elettrico-benzina, bimodali metano-benzina, diesel con filtro antiparticolato a disposizione degli utenti – permetterà una riduzione significativa delL'inquinamento atmosferico. Già oggi il car sharing a Milano può contare su 950 utenti che condividono 36 auto in 16 parcheggi.

I numeri proposti del servizio di car sharing, sono stati presentati i giorni scorsi a Palazzo Isimbardi alla presenza di Paolo Matteucci, assessore alla mobilità e trasporti della Provincia di Milano, dal presidente nazionale di Legambiente, Roberto Della Seta, Andrea Poggio, vicedirettore nazionale Legambiente, Francesco Pierri, direttore mobilità e sicurezza stradale della Provincia di Milano e Nicoletta Morrone, direttore Car Sharing Italia.

Car Sharing Italia è stata la prima a varcare i confini comunali aprendo a Cinisello Balsamo e successivamente a Carugate. Dai primi mesi del 2007 Monza e Sesto San Giovanni daranno il via ad uno sviluppo del servizio che raddoppierà il numero attuale di abbonati.
Questo anche grazie agli incentivi del Ministero delL'Ambiente per favorire la mobilità sostenibile. Infatti rottamare un veicolo non ecologico e sottoscrivere un abbonamento a car sharing significa risparmiare mille euro. Il Ministero dell’Ambiente ha stanziato 800 € per ogni nuovo abbonato che dimostri di aver rottamato un veicolo immatricolato prima del 31 dicembre 2000 (di categoria fino a "EURO 2" compreso). A questo bonus i gestori dei servizi di car sharing operativi nelle varie Province (Torino, Genova, Bologna, Modena, Rimini, Venezia, Firenze, Roma e Milano) hanno aggiunto l’omaggio dell’abbonamento per il primo anno e il 50% di sconto per il secondo, portando così il "buono sconto" a oltre 1.000 € nei due anni.

"La Provincia di Milano è la prima in Lombardia ad attivare il servizio car sharing: offrire questa opportunità ai cittadini in provincia è tanto più importante se pensiamo che gli spostamenti sono mediamente più difficoltosi che all’interno delle città. Per questo i parcheggi sorgeranno vicino alle stazioni dei mezzi pubblici, per facilitare spostamenti integrati, comodi ed ecologici" spiega  Paolo Matteucci nelL'ottica di offrire una mobilità alternativa nelL'intera area metropolitana.

Ma L'auto in condivisione è anche un modo per decongestionare i centri urbani e ridurre lo smog.
"Il Car Sharing è un servizio di mobilità "intelligente" anche in termini di riduzione delL'inquinamento – spiega Andrea Poggio, vicedirettore nazionale di Legambiente -: il 55% del parco auto è a basso impatto ambientale grazie L'uso di auto ibride, bimodali e diesel con FAP. Inoltre una sola autovettura in carsharing svolge il lavoro di 10 auto private, peraltro quasi costantemente parcheggiate su suolo pubblico (L'utilizzo medio dell’auto in Italia è di 90 minuti al giorno) incidendo sul traffico e liberando posti auto".

Il funzionamento del Car Sharing è semplice: ogni cittadino, previa sottoscrizione di un abbonamento annuale, ha la possibilità di prenotare ed utilizzare le auto per il solo tempo necessario allo spostamento, soddisfando il proprio bisogno di mobilità. Attivo 24 ore su 24, il servizio permette di prendere L'auto anche solo per un ora, pagando una tariffa proporzionale L'uso, e si caratterizza per flessibilità e rapidità di utilizzo. E’ quindi un forte incentivo a liberarsi dell’auto di proprietà scoraggiando in questo modo l’acquisto della seconda macchina.
La smart card che permette L'utilizzo delle auto a Milano e provincia consente anche di prenotare ed utilizzare le auto in condivisione nelle maggiori città italiane. A Torino, Genova, Bologna, Rimini, Firenze, Roma e Venezia c'è sempre una flotta car sharing a disposizione. Anche nel resto d'Europa gli utenti possono scegliere tra più di 5.000 auto in Germania, Belgio, Olanda e Svizzera.
E per garantire una mobilità realmente alternativa al possesso dell’auto, Legambiente e Car Sharing propongono L'abbonamento alla città, che garantisce sconti e agevolazioni sul servizio di trasporto pubblico e privato, sulL'autonoleggio e per i ciclisti. Manu Mich. – clickmobility.it

Left Menu Icon