La mobilità urbana è un problema a Rimini come ovunque. Migliorare la situazione non è semplice, perché il traffico è il risultato di un certo modo di vivere e non si può eliminare l’effetto senza agire sulle cause. Si deve intervenire sulle infrastrutture, aumentare l’uso del trasporto pubblico, agire sui comportamenti quotidiani, incentivando quelli virtuosi per il sistema della mobilità. Su tali iniziative si concentra l’attività della Provincia.
Anche per questo è nato il 'Quaderno sulla mobilità urbana'.

Il Quaderno,  presentato i giorni scorsi, illustra iniziative di coordinamento dell’uso della città, attraverso una razionalizzazione dei tempi di impiego del territorio e degli orari di lavoro. Si tratta di misure che possono essere introdotte, se i diversi attori presenti sul territorio condividono un obiettivo ed un metodo di cooperazione volontaria, senza che nessuno detti regole o imponga ordinanze.
La premessa è che il traffico è prodotto dalla contemporanea presenza sulle strade di troppe auto.
"Realisticamente sarebbe sufficiente sottrarre un 5-10% di auto, nei momenti di punta, per avere una viabilità più fluida e ridurre l’inquinamento dell’aria, che causa malattie e morti, con costi economici e sociali altissimi – spiegano in Provincia –

Il lavoro svolto dalla Provincia insieme ad alcuni protagonisti della realtà economica e sociale provinciale suggerisce due riflessioni.
"La prima è che esiste una volontà precisa di affrontare il problema della mobilità, testimoniata dalle iniziative documentate dal Quaderno, tutte coerenti con l’impostazione di fondo appena descritta. La seconda è che il lavoro da fare è ancora lungo. L’obiettivo è chiaro: contribuire a migliorare il sistema della mobilità, sviluppando quanto già esiste nella nostra realtà provinciale".

Manu Mich. – clickmobility.it