Intervento innovativo e praticamente unico in Italia per dimensioni e modalità

TRENTO. NASCE 'MUOVITI' PER LA MOBILITA' DEI DISABILI

TRENTO. NASCE 'MUOVITI' PER LA MOBILITA' DEI DISABILI

Alla presenza dell’assessore Marta Dalmaso, firmate ieri le convenzioni con i vettori che cureranno la mobilità per i disabiliIl Progetto “Muoversi” si mette a regime e partorisce “Muoviti” per i disabili meno gravi

L’assessore alle politiche sociali Marta Dalmaso ha presenziato ieri alla firma di cinque convenzioni tra la Provincia autonoma di Trento e altrettanti vettori (le cooperative sociali “La Casa”, “La Ruota” e “La Strada”, la cooperativa Taxi Trento e il Consorzio Trentino Autonoleggiatori), per mettere a regime il progetto MuoverSi, che perde quindi il carattere di sperimentazione che ha avuto sino a oggi.

“L’obiettivo centrale – ha detto l’assessore Dalmaso introducendo la cerimonia della firma, – è quello di assicurare la mobilità anche ai portatori di disabilità grave. MuoverSi si rivolge quindi a quelle persone che hanno una minorazione del 100 per cento che, con una compartecipazione alle spese, possono così rivolgersi ai taxi, al Consorzio Trentino Autonoleggiatori o ai mezzi di trasporto delle cooperative sociali per spostarsi sul territorio della provincia e anche uscirne per motivi sanitari. La certificazione ISO 9001 ottenuta dal progetto MuoverSi, i premi ricevuti in occasione di PA Aperta 2006 di Roma e di EuroPA di Rimini ci dicono che siamo sulla buona strada: adesso andiamo a regime, fissiamo in 6.500 i chilometri massimi utilizzabili da parte di ciascun disabile in un anno, contiamo di allargare ulteriormente le convenzioni anche con altri vettori, ma soprattutto agiremo sui controlli di qualità dei servizi, perché vogliamo tener sempre presenti le esigenze degli utenti”.

E per coloro che hanno disabilità meno gravi, ma comunque capaci di ostacolare la normale mobilità? Per loro è stato pensato un progetto nato da una “costola” di MuoverSi”: si chiama “MuoviTi”. Fino a oggi è stato sperimentato positivamente a Riva del Garda con una convenzione con la cooperativa Taxi Alto Garda.
Il progetto non prevede esborsi finanziari da parte dell’ente pubblico, si rivolge a coloro che possono documentare una disabilità dal 74 al 100%, per i quali sono previsti particolari sconti operati direttamente dai vettori sulla base di tariffe pattuite.

Oggi il progetto “MuoviTi” è stato ampliato, grazie alla firma di altre due convenzioni con vettori privati: si tratta della cooperativa sociale “La Casa” di Rovereto, che copre anche le Giudicarie, e della Cooperativa Taxi Trento

“Quella di MuoviTi – ha ricordato il dirigente del servizio per le politiche sociali Luciano Malfer – è la risposta pronta ed efficace che viene incontro alle esigenze di mobilità espresse o dai disabili meno gravi, oppure da quelli che, pur avendo una disabilità del 100%, hanno esaurito il ‘pacchetto’ chilometrico loro assegnato con ‘MuoverSi’”.

“MuoverSi” e “MuoviTi  “Due progetti – ha detto l’assessore Dalmaso – che vengono incontro ad esigenze assai diffuse: da inizio 2006 sono stati ben 800mila i chilometri percorsi dai vettori di MuoverSi, con 98 nuovi utenti, 2.015 contatti con il call-center per le informazioni, 82 le autorizzazioni a viaggiare fuori Provincia e solo alcune segnalazioni di disguidi subito ovviate da chi di dovere”.

Il servizio “MuoverSi” è un sistema di trasporto ed accompagnamento a favore dei portatori di minorazioni nella Provincia autonoma di Trento dal proprio domicilio alle varie destinazioni (svago, sanità, lavoro…), usufruibile da parte di coloro ai quali la Provincia rilascia un apposito tesserino.
“Sono comunque allo studio – ha anticipato Luciano Malfer – altre modalità di spostamento, come i trasporti multipli e quelli con percorrenza fissa”.

La tariffa concordata con i vettori è leggermente più generosa rispetto alle tariffe di mercato, a causa del servizio particolare che viene richiesto (€ 2,10 a chilometro), mentre la compartecipazione alla spesa da parte dell’utente si realizza con l’acquisto a inizio anno di una certa quantità di chilometri di trasporto (6.500 chilometri all’ anno è il tetto massimo acquistabile per ciascun utente). Per chi supera il tetto fissato, scatta comunque la possibilità di rivolgersi al progetto “fratello” denominato “MuoviTi”.

“MuoviTi –  ha ricordato l’assessore Dalmaso – nasce invece dalla richiesta che ci è stata fatta non appena partita la sperimentazione di MuoverSi, e che riguarda la possibilità di una mobilità preferenziale e personalizzata per i disabili che abbiano menomazioni fra il 74 e il 100%. In questo caso i vettori convenzionati (che sono, da oggi, la cooperativa Taxi Alto Garda per la zona del Basso Sarca; la cooperativa sociale “La Casa” per Rovereto e le Giudicarie e la cooperativa Taxi Trento per la zona di Trento) praticano all’utente una serie di sconti senza prefigurare alcun esborso finanziario a parte dell’ente pubblico, che interviene solo per documentare la disabilità e rilasciare il corrispondente tesserino all’utente”.

L’impressione che se ne ricava è di un intervento innovativo e praticamente unico in Italia con queste dimensioni e con queste modalità variegate. Un intervento che prevede la compartecipazione alle spese da parte dei cittadini e che si prefigge un importante obiettivo: assicurare proprio a tutti la possibilità di muoversi sul territorio della Provincia e anche fuori, quando se ne ravvisano le necessità.

“Da oggi – ha ricordato ancora l’assessore, – anche chi vuole andare fuori provincia per diletto o per un impegno di famiglia, potrà farlo e a tariffe agevolate”. Quella dei trasporti in provincia di Trento, insomma, è una rete sempre più vasta, sempre più qualificata e capace di coinvolgere un numero sempre più alto di utenti. Non solo: esistono anche margini di miglioramento. “È opportuno che tutti i Trentini conoscano le possibilità offerte da MuoverSi e da MuoviTi – ha detto l’assessore, – perché solo in questo modo potremo rendere particolarmente efficace l’impegno nostro e quelli degli operatori privati”.
Per il 2007 la politica tariffaria di “MuoverSi” rimarrà inalterata rispetto al 2006, prevedendo la compartecipazione dell’utente in base ai chilometri effettivamente viaggiati. Non solo: coordinando la politica del welfare con quella dei trasporti e con quella degli “assegni di cura”, sarà possibile razionalizzare l’impegno finanziario dell’ente pubblico. Coloro, infatti, che beneficiano dell’assegno di cura, e che quindi hanno una determinata capacità di spesa, saranno chiamati a pagare la tariffa massima di compartecipazione, per rendere così meno oneroso per la comunità il venire incontro alle fasce economicamente più deboli M. Gio M. – clickmobility.it

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