La vertenza per il rinnovo del 2° biennio del CCNL

TPL: CONFERMATO PER DOMANI LO SCIOPERO DI 24 ORE

TPL: CONFERMATO PER DOMANI LO SCIOPERO DI 24 ORE

Le segreterie nazionali di, FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, FAISA-CISAL, UGL tornano a denunciare la gravità della situazioneIn caso di ristagno della trattativa prevista una nuova iniziativa entro il 15 dicembre

Ieri in un comunicato congiunto le segreterie nazionali di FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, FAISA-CISAL e UGL tornano a denunciare, ancora una volta, la gravità della situazione relativa alla vertenza per il rinnovo del secondo biennio del CCNL confermando lo sciopero  previsto per domani

"Abbiamo chiesto sin dall’inizio al Governo, alle Regioni  e agli Enti Locali di occuparsi del problema, per trovare soluzioni anche attraverso la Legge Finanziaria.
Alla data odierna l’intervento da parte del Governo non è sufficiente mentre Regioni e Comuni sono assenti.
Le aziende, da parte loro, continuano a negare qualsiasi confronto con il sindacato, scaricando tutte le responsabilità sul Governo e sulle istituzioni locali".

"Le imprese e le loro associazioni, ASSTRA e ANAV, – si legge ancora nel comunicato – hanno scelto da molto tempo la comoda posizione di utilizzare tutte le occasioni dei rinnovi contrattuali per battere cassa utilizzando i trasferimenti pubblici per coprire di volta in volta i guasti strutturali del settore.
In questo modo le vertenze diventano sempre più aspre e sempre più lunghe, i molti scioperi ai quali i lavoratori sono costretti non smuovono ASSTRA e ANAV che scaricano regolarmente il problema sulle istituzioni.
Mentre i lavoratori scioperano per il  rinnovo del loro contratto e per la tutela del reddito, ASSTRA e ANAV, incredibilmente ed in modo ingiustificabile attaccano le istituzioni, chiamandosi fuori da ogni responsabilità!"

"Il rinnovo del contratto è un diritto da realizzarsi tra le parti sociali, il TPL deve trovare stabilità normativa e risorse adeguate.
Il principale impegno delle aziende e delle loro associazioni dovrebbe essere pertanto di ricercare tale stabilità verso le istituzioni.
Al Governo, alle Regioni e agli Enti Locali chiediamo una chiara presa di posizione e il necessario impegno per risolvere definitivamente una situazione divenuta ormai insostenibile".

Se la vertenza non si sblocca, le segreterie nazionali proclameranno entro il 15 dicembre un’ulteriore iniziativa con
manifestazione a Roma, senza le fasce orarie di garanzia, rispettando i servizi specializzati dedicati (disabili e scuolabus) previsti dalla provvisoria regolamentazione del settore.Manu Mich. – clickmobility.it

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