Indagine conoscitiva in dirittura d'arrivo

MILANO. LIBERALIZZAZIONI DEL SERVIZIO FERROVIARIO: LA LOMBARDIA STUDIA LE ESPERIENZE EUROPEE

MILANO. LIBERALIZZAZIONI DEL SERVIZIO FERROVIARIO: LA LOMBARDIA STUDIA LE ESPERIENZE EUROPEE

Società inglesi e tedesche pronte a gestire il servizio ferroviario regionaleIeri in Commissione regionale Trasporti interessante confronto

La Lombardia guarda con attenzione alla liberalizzazione del sistema ferroviario.
L'indagine conoscitiva sul servizio ferroviario lombardo, avviata lo scorso aprile, è in dirittura d'arrivo e ieri la tematica è stata affrontata dalla Commissione Territorio, presieduta da Marcello Raimondi.
A tenere banco soprattutto la questione relativa alla liberalizzazione del servizio ferroviario. In particolare la Commissione si è concentrata sul confronto tra il modello ferroviario lombardo e quello di altre esperienze europee.

Ad essere ascoltati sono stati Sebastiano Schaub della società tedesca Dbahn, David Robert Martin, amministratore delegato della società inglese Arriva e Andrea Mazzotto della società finanziaria Cbrail, che si sono dichiarati disponibili ed interessati a gestire il servizio ferroviario regionale lombardo.

"Le normative per avviare la liberalizzazione del sistema ferroviario già esistono – ha detto il presidente della Commissione Marcello Raimondi -. Ora si tratta di vedere cosa succede in Europa per capire se in effetti in Lombardia possano esistere le premesse per procedere su questa strada e arrivare speditamente a una più ampia liberalizzazione del servizio. Abbiamo voluto invitare alcune aziende straniere – ha spiegato Raimondi – per capire e verificare modelli alternativi come quello tedesco dove esiste una gestione mista tra pubblico e privato che ha procurato un notevole miglioramento del trasporto pubblico locale, specie quello pendolare. In Italia – ha proseguito ancora Raimondi – L'ingresso di privati potrebbe invece migliorare una situazione che evidenzia alcune criticità".

Più cauto invece Marco Cipriano (DS), Vicepresidente del Consiglio: "Non siamo contrari alla liberalizzazione ma va valutato L'impatto che essa può avere sulL'utenza: può essere utile se migliora i servizi con tariffe eque".

David Robert Martin di "Arriva", la società inglese presente in otto Paesi europei tra cui Inghilterra, Spagna, Portogallo, Danimarca e Svezia, ha spiegato che il loro Gruppo opera in maniera diversificata, a seconda delle richieste contenute nelle gare aggiudicate. Arriva, che ha 33mila dipendenti e possiede 400 treni e 15mila autobus, si è detta fortemente interessata al servizio ferroviario lombardo. "Un mercato – ha detto Martin – interessante e di rilievo. Siamo pronti a partecipare a eventuali gare per i servizi locali". In Italia Arriva opera già in Piemonte, Friuli e a Bergamo dove possiede la società di autotrasporti Sab.

Sebastiano Schaub, project director urban transport di DBahn, società pubblica, prossima alla quotazione in borsa, ha detto: "In Germania siamo la più importante azienda nel settore del traffico su rotaia, possedendo L'87% del mercato. Ma non è indifferente anche la presenza dei privati, che nelle nove regioni tedesche gestiscono il 10% del trasporto".

I responsabili di Cbrail hanno messo invece in risalto un'esperienza che sul mercato finanziario internazionale si occupa di raccogliere capitali per investirli nelle grandi infrastrutture pubbliche. Davanti alla Commissione, Andrea Mazzotto ha illustrato le possibilità offerte dal "leasing operativo", uno strumento finanziario che può facilitare L'acquisto di treni e materiale rotabile. "Un opportunità – ha affermato Raimondi – cui abbiamo guardato oggi con interesse, in considerazione naturalmente delle difficoltà che si incontrano oggi in Lombardia quando si vogliono promuovere grossi investimenti".

Tra gli incontri di ieri anche quello con Roberto Assereto, amministratore delegato di AnsaldoBreda, il maggior fornitore di materiale rotabile in Italia, che ha annunciato che L'arrivo di 40 nuovi treni per il servizio regionale. "Il primo – ha assicurato Assereto – è già stato consegnato per L'omologazione".

Manu Mich. – clickmobility.it

Left Menu Icon