l'iniziativa per premiare chi decide di raggiungere il posto di lavoro a piedi, a beneficio della propria salute e di quella ambientale
Con "Premia Pedonalità 2007” nasce un nuovo progetto in favore della mobilità sostenibile.
L'iniziativa, proposta dallUniversità di Verona e presentata ieri alla presenza di Bettina Campedelli, prorettore dell’Università di Verona, dal preside della facoltà di Scienze Motorie Guido Fumagalli e da Marco Passigato, Mobility Manager dell’ateneo, intende premiare chi sceglie di raggiungere il posto di lavoro a piedi, a beneficio della propria salute e di quella ambientale.
Il meccanismo della proposta è davvero semplice. I partecipanti al progetto registrano, nell’arco di un mese, i tratti percorsi interamente a piedi tra la propria abitazione e la sede di lavoro. Al termine di ogni periodo, tra coloro che avranno superato la soglia del 70% sul totale delle distanze, verranno sorteggiati due vincitori, che potranno partecipare gratuitamente a un’attività motoria a scelta fra tre alternative: “Mamme in forma”, “CresciGiocando” e “BabboFit”. Il concorso è riservato al personale docente e tecnico amministrativo dell’ateneo, a esclusione di chi abita a meno di 500 passi dalla sede di lavoro. Sono previsti due periodi sperimentali: uno dal 22 gennaio al 16 febbraio, l’altro dal 19 febbraio al 16 marzo.
Con questa iniziativa si prosegue l’attività di sensibilizzazione e promozione svolta dall’Università nel 2006: il Ticket Trasporto, che ora vanta più di 120 abbonati, è stato attivato grazie alla collaborazione con l’azienda di trasporto pubblico; è stato ingrandito il cicloparcheggio di Veronetta – da 40 a 60 posti – ed è quasi pronto quello di Borgo Roma da 25 posti. Inoltre, 5 dipendenti hanno intrapreso un programma di telelavoro.
Si calcola che le azioni attivate siano i grado di fornire in un anno i seguenti benefici: riduzione di traffico, circa 80 auto in meno ogni giorno a Veronetta e 20 nelle altre sedi; riduzione di ore di movimento delle auto e di emissioni, circa 12.500 ore auto risparmiate di emissioni; riduzione di percorrenze e di consumo di carburante, circa 125mila chilometri non percorsi in auto e circa 12.500 litri di combustibile non bruciato, con un risparmio complessivo per gli utilizzatori di circa 14mila euro; riduzione di emissioni di CO2, circa 100 tonnellate di CO2 non emesso in atmosfera. Si ricorda che il CO2 è il principale gas clima-alterante, cioè responsabile dell’effetto serra e oggetto di riduzione attraverso le azioni previste dal protocollo di Kyoto.
Il 2006 ha visto anche la nascita di un corso finanziato dal fondo sociale europeo – al quale si sono iscritte circa 100 studentesse – dal titolo “Politiche per la sostenibilità e convivenza civile” e comprensivo di una parte riguardante la mobilità sostenibile.
Maggiori informazioni sul sito internet dell’Università di Verona, oppure contattando il numero 045/8028562.M. Gio M. – clickmobility.it