Dal Governo arrivano i primi segnali di apertura

ROMA. SCIOPERO TRASPORTI: I SINDACATI CHIEDONO L'APERTURA DEL CONFRONTO

ROMA. SCIOPERO TRASPORTI: I SINDACATI CHIEDONO L'APERTURA DEL CONFRONTO

Filt Cgil: “Dal Governo ci aspettiamo una politica generale dei trasporti che manca nel nostro Paese”Fit Cisl: “Si apra subito il confronto per arrivare ad accordo quadro, prima dell’approvazione finale della Finanziaria. Lavoratori e cittadini non possono più attendere”

Il “day after” dei trasporti porta con se la voglia d'apertura.
Lo confermano i sindacati. Dopo quella che non stentano a definire come "la paralisi dei trasporti, caratterizzata da adesioni plebiscitarie dei lavoratori" sottolineano la necessità di aprire il confronto

"La grande mobilitazione – sottolinea Claudio Claudiani, segretario generale della Fit-Cisl  – impone che il Governo affronti tutte le vertenze più delicate del settore e prenda di petto la questione dei trasporti, che rappresenta un elemento cruciale per assicurare ai cittadini e alle imprese servizi efficienti quanto competitivi".

"È in gioco in questo delicato frangente – prosegue Claudiani – la modernizzazione dei trasporti e la messa a punto di un efficiente sistema di mobilità al servizio del Paese sia  per il trasporto pendolare, sia per i collegamenti a media e lunga distanza, sia per il traffico merci e la logistica integrata.
È necessario, per un vero rilancio del settore, collocare il lavoro al centro del sistema. La categoria cui va il nostro ringraziamento lotta per il futuro. Ritardi e disimpegno del Governo tolgono, infatti, ogni prospettiva a chi quotidianamente opera in un settore così delicato, ciò vale soprattutto per i contratti che debbono essere rinnovati, per l’occupazione, per i salari".

"Il Governo – conclude Claudiani – non può rimanere ancora una volta sordo e chiuso nella sua torre d’avorio.
Si apra immediatamente il confronto di merito per arrivare rapidamente ad un accordo quadro, prima dell’approvazione finale della Legge finanziaria. I lavoratori e i cittadini non possono più attendere".

Alla base dello sciopero, lo ricordiamo, c'erano motivazioni quali la mancanza di risorse strutturali e la ricerca di soluzioni ai gravi problemi aperti nel settore dei trasporti.

"Uno sciopero di questa portata con il coinvolgimento di tutti i settori attinenti la mobilità non si vedeva da circa 25 anni ed il risultato è stato straordinario – hanno confermato i sindacati -".

"Le adesioni – riferisce una nota della Filt Cgil – sono state altissime, in tutti i settori e in tutte le città d'Italia con punte del 100%".

Da Palazzo Chigi arrivano comunque i primi segnali di apertura, come confermano fonti vicine al ministro dei Trasporti che ribadiscono come vi sia la piena disponibilità a riprendere il dialogo.

"L'intero settore dei trasporti – sostiene Maurizio Rossi della segreteria della Filt Cgil – soffre di una mancata programmazione e questo sta facendo soffrire le imprese e i lavoratori. Da parte nostra c'è stata tutta la determinatezza di trovare un momento di confronto con il Governo, ma ci è stato negato. La conseguenza è che i trasporti sono marginali e la qualità del servizio offerto L'utenza assolutamente scadente".

Manu Mich. – clickmobility.it

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