Nuovo assetto per il Gruppo Torinese Trasporti

TORINO. GTT: IL CDA APPROVA IL PIANO INDUSTRIALE

TORINO. GTT: IL CDA APPROVA IL PIANO INDUSTRIALE

E' Giovanni Battista Razelli il nuovo direttore generaleTanti obiettivi e precise linee di sviluppo strategico fra cui il miglioramento del rapporto con il cliente e della velocità commerciale, la riduzione dell'inquinamento, l’introduzione di nuove soluzioni tecnologiche

Il Consiglio di amministrazione di GTT si è riunito venerdì ed ha approvato il piano industriale del Gruppo e il nuovo assetto organizzativo.
Il Piano industriale rappresenta la seconda fase di consolidamento dell’azienda dopo la nascita di GTT, avvenuta nel 2003  a seguito della fusione tra ATM e SATTI.

Il piano industriale persegue obiettivi precisi.
Prima di tutto la crescita della dimensione territoriale ed aziendale, poi lo sviluppo del business anche attraverso acquisizioni ed alleanze.
Il piano intende inoltre operare per una integrazione intermodale e una “governance” unitaria del sistema della mobilità; individuare sinergie ed economie di scala che consentano di migliorare la capacità del Gruppo di generare reddito e remunerare il capitale investito; ed infine costituire “centri di eccellenza” che possano operare anche come strutture di servizio in un ambito più ampio di aziende di proprietà del Comune.

Per raggiungere tali obiettivi sono stati individuate precise linee di sviluppo strategico.
Tra queste vanno ricordate:
– il miglioramento del rapporto con il cliente, la fidelizzazione degli abbonati e l’attenzione agli investimenti per migliorare il servizio (puntualità, frequenza, confort);
– gli interventi per la riduzione dell’inquinamento e delle emissioni dei mezzi, sia attraverso nuovi acquisti sia con interventi sui materiale già esistente;
– il miglioramento della velocità commerciale e la ridefinizione della rete per ottimizzare il sistema dei trasporti;
– l’introduzione di nuove soluzioni tecnologiche finalizzate a migliorare l’accesso e l’utilizzo dei servizi;
– il governo delle diverse componenti che consentano di migliorare la manutenzione dei mezzi e ridurre il tasso dei guasti.

Il nuovo assetto organizzativo del Gruppo prevede l’introduzione, su nomina del Consiglio di amministrazione, della figura del direttore generale, che riferirà direttamente a presidente ed amministratore delegato, e la costituzione di più unità operative (Holding, Tpl, Metroferro, Parcheggi, Infrastrutture).

Il direttore generale avrà il compito di dirigere le funzioni ed i servizi aziendali organizzati nelle varie divisioni in cui è articolata la società, assicurando l’unitarietà gestionale ed il coordinamento.
Nuovo direttore generale, su proposta del presidente Giancarlo Guiati e dell’amministratore delegato Tommaso Panero,  è stato nominato Giovanni Battista Razelli.
Laureato in ingegneria elettrotecnica, genovese, 63 anni, Giovanni Battista Razelli ha iniziato la sua attività professionale come ricercatore alla RTM di Vico Canavese. Entrato in Fiat ha inizialmente ricoperto diversi incarichi: tra questi è stato a capo del progetto Panda. Tra il 1985 e il 1999 ha svolto, nell’ordine, il ruolo di: direttore generale ed amministratore delegato della Ferrari, amministratore delegato dell’Alfa Romeo e, a partire dal 1992, di responsabile di tutte le attività Fiat in Brasile, ricoprendo la carica di amministratore delegato della Fiasa.  
Nel 1999 ha lasciato la Fiat dedicandosi all’insegnamento nell’Università brasiliana sino al dicembre 2002, quando è tornato in Italia assumendo l’incarico di presidente ed amministratore delegato di una gruppo di società che si occupano di ingegneria e sperimentazione di prodotti industriali (Prototipo S.p.A.).
Manu Mich. – clickmobility.it

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