La gestione mirata del traffico

BERNA. IL CONSIGLIO FEDERALE SVIZZERO ADOTTA IL RAPPORTO SUL ROAD PRICING

BERNA. IL CONSIGLIO FEDERALE SVIZZERO ADOTTA IL RAPPORTO SUL ROAD PRICING

Il rapporto viene ora trasmesso alla Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni poi al Consiglio nazionalel'introduzione definitiva del road pricing in Svizzera richiede un emendamento costituzionale, le prove di attuazione comporterebbero invece l'emanazione di una legge federale di durata limitata

SulL'ipotesi di adozione del road pricing la Svizzera compie un nuovo passo.
Nel corso delL'ultima riunione il  Consiglio federale ha adottato il rapporto concernente una possibile introduzione del «Road pricing» (postulato della CTT – CN del 16 novembre 2004).

Nel rapporto viene illustrato come questo strumento di gestione economica possa essere sviluppato con L'obiettivo di contribuire alla risoluzione degli attuali problemi di traffico. Il road pricing dovrebbe essere introdotto soprattutto nelle città e negli agglomerati, dove si registra il maggior numero di code.
L'introduzione definitiva del road pricing in Svizzera richiede un emendamento costituzionale, le prove di attuazione comporterebbero invece L'emanazione di una legge federale di durata limitata.

Alla fine dei dibattiti in seno al Consiglio nazionale, il Governo definirà il seguito della procedura.
La stesura del rapporto è stata chiesta dalla Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale. Nel suo postulato del 16.11.2004, la Commissione incaricava il Consiglio federale di illustrare a quali condizioni e modalità sarebbe opportuno introdurre un road pricing in Svizzera.

L'eventuale introduzione di questo strumento riguarderebbe in primo luogo le città e gli agglomerati. Il fattore determinante è la situazione del traffico. Stando a indagini effettuate dal DATEC, L'85-90% delle code si concentra infatti negli agglomerati. Esperienze fatte L'estero dimostrano che, attraverso il road pricing, la situazione può essere migliorata notevolmente. I risultati migliori si ottengono sfruttando il principale vantaggio del road pricing, ossia gestendo il traffico in modo mirato, applicando tariffe differenziate in funzione del tempo e del luogo. Sul lungo periodo, ossia al più presto tra 20 anni, in Svizzera è ipotizzabile la sistematica introduzione del road pricing su tutto il territorio nazionale. In tal modo sarebbe possibile gestire in modo efficiente i flussi di traffico in ogni parte del Paese e, a lungo termine, porre su basi solide il finanziamento del traffico. Vista L'attuale tendenza a una maggiore efficienza dei carburanti e L'eventuale sostituzione degli oli minerali con altri carburanti, non è da escludersi una riduzione degli introiti provenienti da una delle principali fonti di finanziamento delL'infrastruttura dei trasporti, ossia dL'imposta sugli oli minerali.

Il rapporto evidenzia come i requisiti costituzionali per L'introduzione del road pricing siano molto restrittivi. È determinante in quest'ambito L'articolo 82 capoverso 3 della Costituzione federale, secondo cui L'utilizzazione delle strade pubbliche è esente da tasse. La riscossione di tasse è ammessa soltanto su determinate opere quali ponti o gallerie, ed è sempre soggetta L'approvazione del Parlamento. Attualmente, viene riscossa un'unica tassa per L'attraversamento della galleria stradale del Gran San Bernardo. Altre deroghe al principio di esenzione da tasse, ossia il contrassegno autostradale introdotto nel 1985 e la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) riscossa dal 1.1.2001, si basano su una disposizione costituzionale. Stando L'Ufficio federale di giustizia (UFG), competente in materia, questi requisiti costituzionali restrittivi vanno applicati per principio anche ad eventuali nuove tasse. A giudizio delL'UFG, la loro introduzione presupporrebbe quantomeno L'emanazione di una legge federale di durata limitata.

Per quanto riguarda le eventuali compensazioni, si ipotizza in primo luogo la riduzione, o addirittura la totale soppressione, di tasse riscosse a titolo forfettario quali il contrassegno autostradale e L'imposta sui veicoli a motore. Ciò consentirebbe di sfruttare appieno il potenziale del road pricing per una gestione efficiente del traffico stradale. Poiché la riscossione della tassa sui veicoli a motore è di competenza cantonale, in quest'ambito gli interventi della Confederazione presuppongono una modifica della costituzione.

Lo svolgimento di esperimenti può essere giustificato per diverse ragioni. Finora ci si concentrava per lo più sulla valutazione degli effetti pronosticati e sulL'analisi della fattibilità tecnica dei sistemi di riscossione. Come si evince dL'esempio di Stoccolma, un esperimento può però servire anche ad illustrare gli aspetti positivi del road pricing e, di conseguenza, ad aumentare il consenso in vista della sua futura, definitiva introduzione.  

Il rapporto adottato dal Consiglio federale viene ora trasmesso alla competente Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni e, in seguito, al Consiglio nazionale.

Rapporto sulla possibile introduzione di pedaggi stradali in Svizzera Manu Mich. – clickmobility.it

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