Il biglietto per un viaggio di linea urbano, il più breve, costa 0,94 euro.
"Con il biglietto sali sulL'autobus e contribuisci a garantire la continuità e la qualità del  servizio di trasporto pubblico, senza biglietto scendi, non arrivi a destinazione e paghi una multa che può arrivare a 150 volte il prezzo evaso, pagare il titolo di viaggio quindi conviene".
Ne sono convinti in aMo, L'Agenzia per la mobilità di Modena, nel proporre il senso della campagna informativa anti-evasione che comparirà sui mezzi pubblici e nei luoghi di ritrovo della provincia, dal 16 aprile.

L'iniziativa è promossa da aMo in collaborazione con il Comitato consultivo degli utenti, ed è concertata con Atcm, che si occuperà dei controlli a bordo dei mezzi. L'obiettivo che punta a raggiungere è duplice: ridurre significativamente il fenomeno delL'abusivismo, e allo stesso tempo sensibilizzare gli utenti sulL'utilità del servizio di trasporto collettivo, accrescendo il loro senso civico.

La campagna, realizzata da 'Consorzio concerto', è diretta a tutti coloro che utilizzano i mezzi pubblici: italiani e stranieri. Le informazioni sono quindi stampate, oltre che in italiano, in inglese, francese e arabo su pieghevoli, manifesti, locandine, cartellini da appendere sugli autobus e adesivi.
Il messaggio è veicolato dagli slogan "Se paghi sali" stampato su fondo verde, e "Se non paghi scendi", su fondo rosso, entrambi affiancati frontalmente. Ad ogni colore è associata una breve descrizione dei vantaggi, per chi paga il biglietto, o delle sanzioni, per chi evade. I pieghevoli contengono sia L'elenco delle modalità con cui è possibile fare il biglietto e risparmiare, grazie L'abbonamento e alle agevolazioni per alcune categorie di utenti, che L'importo delle multe per chi non paga il biglietto (da un minimo di 37,60 euro a un massimo di 141 euro). In più ci sono i riferimenti di Atcm per avere informazioni più dettagliate: il numero verde 800-111101, e L'indirizzo del sito internet: www.atcm.mo.it.

I pieghevoli, stampati in 20mila copie, i manifesti e le locandine, verranno  distribuiti nei luoghi di frequentazione pubblica del comune di Modena e dei comuni della provincia, in tutte le biglietterie e stazioni Atcm, e negli istituti delle scuole secondarie superiori. Grazie alla collaborazione della Consulta provinciale degli stranieri, ci sarà anche una distribuzione capillare nelle 60 associazioni di stranieri del modenese, mentre le associazioni di volontariato contribuiranno alla diffusione al loro interno e presso le polisportive. A Modena, si potranno vedere i manifesti anche negli spazi per L'affissione pubblica del Comune. Su tutti gli autobus urbani ed extraurbani si troveranno poi dei cartellini appesi con lo slogan della campagna, adesivi attaccati L'ingresso, e locandine.

“Per noi, come Agenzia per la mobilità di Modena – sottolinea il presidente di aMo Nerino Gallerani – questa campagna ha un duplice scopo: serve innanzitutto a far conoscere a tutti gli utenti  – anche coloro che non parlano italiano – le modalità di fruizione del servizio di trasporto pubblico, l’utilità del rispetto delle regole, e le sanzioni cui si va incontro quando non si adempie ai propri doveri. Il secondo obiettivo è contrastare l’abusivismo, anche chiarendo qual è il prezzo pagato dalla collettività: chi non paga il biglietto infatti sottrae risorse necessarie al buon funzionamento del servizio, e al suo miglioramento”.

“E’ interesse di tutti gli utenti che il biglietto venga sempre pagato – dichiara il presidente del Comitato Consultivo degli utenti, Alfredo Negri – perché solo così si può migliorare il servizio e renderlo sempre più moderno ed efficiente. Non si può chiedere senza dare. Inoltre è importante – aggiunge Negri – che sul tema del contrasto all’evasione vengano sensibilizzati tutti i cittadini, indistintamente: non ci sono “categorie” esenti dal fenomeno dell’abusivismo”.

Alla parte informativa sarà affiancata quella dissuasiva vera e propria, curata da Atcm, che consisterà nelL'intensificare i controlli sugli autobus. Con l’inizio della campagna infatti, il personale in grado di svolgere verifiche salirà da 9 agenti a 40. Non si tratta di nuovi controllori a tempo pieno, ma di autisti che, grazie ad un accordo sindacale, possono impiegare i tempi “morti” tra un turno di guida e l’altro per eseguire controlli sui mezzi. I verificatori entreranno in servizio a gruppi di 10, in turni e in periodi diversi. Già dL'inizio del 2007, con la modifica delL'impostazione degli accertamenti (verifiche più numerose e mirate) i controlli sono risultati più efficaci. Nei primi tre mesi delL'anno, i verbali sono quasi raddoppiati rispetto al periodo corrispondente del 2006, passando a 1941, contro i 1025 delL'anno precedente. Manu Mich. – clickmobility.it