In Abruzzo il 98% delle merci viaggia su gomma

CHIETI. LA SANGRITANA TRAINA L'INNOVAZIONE NEI TRASPORTI IN ABRUZZO

CHIETI. LA SANGRITANA TRAINA L'INNOVAZIONE NEI TRASPORTI IN ABRUZZO

I dati allarmanti dell'incidenza ambientale dei trasporti in Abruzzo convincono l'azienda a farsi promotrice dell'inversione di tendenza Incontro con Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Tor Vergata di Roma per possibili convergenze

Sono i numeri delL'incidenza dei trasporti sulL'ambiente ad aver smosso le coscienze e convinto la Sangritana a farsi promotrice d'un fenomeno di controtendenza.
Dati alla mano in Abruzzo il 98% delle merci viaggia ancora su gomma, fissando una percentuale decisamente più elevata della media nazionale, inoltre nel 2003 L'energia consumata dai trasporti ha sforato il 36% del totale del consumo finale di energia – contro la media nazionale del 32% – subendo l’incremento più consistente a livello nazionale nel periodo 2002-2003 – +11,7% -. Ed ancora in fatto di numeri in Abruzzo i trasporti raggiungono il  40% delle emissioni regionali di anidride carbonica in atmosfera.

Sono le percentuali ad aver convinto la Sangritana ad innescare un nuovo percorso a misura d'ambiente e in perfetta linea con le direttive delL'Unione Europea e gli obiettivi inseriti nel Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT).

Fra i primi passaggi verso un futuro sostenibile del trasporto troviamo il nuovo confronto avviato dalla Sangritana e dai partner abruzzesi con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Tor Vergata di Roma.

Il pool lavorerà alla sostenibilità dei trasporti e allo sviluppo di progettualità a livello europeo e nazionale per innovare il settore tramite il miglioramento dell’efficienza energetica e ambientale, l’innovazione per ridurre sprechi, l’utilizzo delle risorse naturali e l’inquinamento atmosferico, lo sviluppo di mezzi ibridi per il tpl.

La Sangritana valuta progetti che rispondono alla necessità di trasformazione del settore dei trasporti, attuando le previsioni del PRIT, tramite l’innovazione tecnologica e la ricerca scientifica, oltre al rilancio di settori come l’agricoltura nelle zone interne depresse, il tutto migliorando la qualità dell’ambiente, abbassando l’inquinamento, i costi aziendali e aumentandone la competitività  – spiega Andrea Natale, consigliere di amministrazione delL'azienda di trasporto, delegato alle politiche attive per la sostenibilità –.

Il progetto, che sarà finanziato con fondi comunitari,  come sottolinea Natale "potrebbe proiettare la Sangritana in un'ottica europea, rendendola un modello per gli altri vettori pubblici e privati".

"Vogliamo tornare a fare innovazione – aggiunge – risparmiare aumentando l’efficienza dei processi, ridurre gli sprechi e ridurre l’inquinamento. Vogliamo essere il catalizzatore di questo processo e portare la Sangritana e la Regione Abruzzo in Europa, in collaborazione con L'assessorato regionale ai trasporti, la Provincia di Chieti, L'Alesa e L'università di Teramo".

Il pool di lavoro intende allargare le presenze coinvolgendo altri partner nelL'iniziativa, individuando il canale di finanziamento (Programma Marco Polo, Life +, Life Ambiente, Fondo Nazionale per la Mobilità Sostenibile) e procedendo L'elaborazione dei progetti individuati in base alla loro fattibilità immediata.

"Dal momento dell’insediamento – commenta la presidente della Sangritana Loredana Di Lorenzo – abbiamo tenuto a precisare che la volontà era quella di dare un orizzonte nuovo alla Sangritana, quello europeo, che possa permettere L'azienda di compiere gli obiettivi strategici del Prit, attuare la sostenibilità e intercettare fondi europei e nazionali per dare servizi alle aziende e ai cittadini, assumendoci contemporaneamente la responsabilità sociale di rispettare l’ambiente. Senza considerare che la normativa prevede anche incentivi consistenti per le aziende che si attueranno progetti di sviluppo ecocompatibili".
Manu Mich. – clickmobility.it

Left Menu Icon