Il trasporto pubblico in Liguria

GENOVA. IL TPL IN CONSIGLIO REGIONALE: CONFRONTO SULLA RIPARTIZIONE DEI FONDI

GENOVA. IL TPL IN CONSIGLIO REGIONALE: CONFRONTO SULLA RIPARTIZIONE DEI FONDI

l'interpellanza di Saldo per “conoscere i criteri con cui vengono ripartiti i fondi regionali destinati alle aziende di trasporto pubblico locale”Merlo: ” La Regione ha introdotto nuovi criteri per consentire alle aziende più virtuose di avere maggiori fondi e per mettere in moto una competizione positiva”

La ripartizione dei fondi per il trasporto pubblico è stata al centro di un'interpellanza presentata da Gabriele Saldo. L'esponente di Forza Italia ha chiesto di «conoscere i criteri con cui vengono ripartiti i fondi regionali destinati alle aziende di trasporto pubblico locale e come mai le aziende liguri più virtuose non vengono premiate». Inoltre Saldo ha domandato per quali ragioni il parametro del costo chilometrico non è essenziale nella valutazione della ripartizione delle risorse regionali, visto anche che pare L'unico davvero oggettivo e se è vero che Amt, nonostante la riduzione dei chilometri percorsi, ha visto invariata la sua quota di fondi regionali.

Per la Giunta ha risposto L'assessore ai trasporti Luigi Merlo: «Il fondo di 118 milioni di euro è fermo da nove anni ed è oggetto di confronto tra Regioni e Governo nazionale. C'è un tavolo col ministro Bianchi dove si sta lavorando per garantire la crescita del trasporto pubblico locale, anche implementando il fondo. Sui criteri di riparto ci sono posizioni molto diverse fra gli enti liguri. La Regione ha introdotto nuovi criteri per consentire alle aziende più virtuose di avere maggiori fondi e per mettere in moto una competizione positiva. I nuovi criteri riguardano: i chilometri e le ore di servizio, L'adesione al sistema bigliettazione integrata regionale, gli accordi tra aziende, L'incremento dei km nei comuni con meno di 5000 abitanti, i km di servizio su corsie protette, L'uso di combustibili ecologici e di trazione elettrica, i collegamenti nelle ore deboli, gli investimenti per i portatori di handicap. Il riparto per i piccoli comuni ha incontrato il favore delle province, che hanno concordato sulL'adozione di queste procedure».

Saldo si è detto soddisfatto: «Credo che ci vogliano iniziative ancora più coraggiose, ma comunque è un buon inizio».Manu Mich. – clickmobility.it

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