Barrot: “l'Europa ha bisogno di un sistema di radionavigazione satellitare europeo per garantire applicazioni come il controllo delle frontiere, la logistica dei trasporti, le operazioni finanziarie, la sorveglianza delle infrastrutture dell'energia e delle comunicazioni”
La Commissione europea ha adottato oggi una comunicazione sullo stato di avanzamento del program ma GALILEO. Questo documento risponde alla richiesta del Consiglio dei ministri dei Trasporti e del Parlamento europeo. La Commissione sottolinea che la tabella di marcia di Galileo deve essere adat- tata per rispettare la scadenza del 2012 per la piena operatività di Galileo. La partnership pubblico- privato per L'attuazione di Galileo deve essere ripensata per consentire L'effettiva realizzazione di Galileo nel 2012.
"L'Europa ha bisogno di un sistema di radionavigazione satellitare europeo come infrastruttura essen- ziale per garantire applicazioni fondamentali come il controllo delle frontiere, la logistica dei trasporti, le operazioni finanziarie o ancora la sorveglianza delle infrastrutture critiche delL'energia e delle comuni cazioni. La Commissione fa il possibile per garantirne il successo" – ha dichiarato Jacques Barrot, vicepresidente della Commissione responsabile dei trasporti -. "Galileo offre un contributo importante alle politiche comunitarie e sostiene le ambizioni europee in materia di politica spaziale, tecnologia e innovazione" – ha aggiunto Barrot -.
La radionavigazione satellitare è una tecnologia che consente agli utilizzatori di determinare in qualsiasi momento la propria posizione nel mondo intero.
Il sistema di radionavigazione europeo GALILEO comprende una costellazione di 30 satelliti, in orbite a 24 000 km con 5 servizi diversi.
Le attività destinate alla realizzazione dei programmi europei di radionavigazione satellitare, GALILEO e EGNOS, sono giunti ad un bivio e oggi si impone una scelta circa le modalità di attuazione.
I mancati progressi dei negoziati sul contratto di concessione, che prevedeva lo sviluppo e la gestione delL'infrastruttura da parte del settore privato, mettono a repentaglio il completamento del progetto. Per questa ragione il Consiglio dei Ministri dei Trasporti del 22 marzo 2007 aveva invitato la Commis sione a presentargli, per la sua prossima riunione nel mese di giugno, una relazione dettagliata sui progressi dei negoziati con il consorzio candidato nonché sugli scenari alternativi per una rapida realiz- zazione delL'infrastruttura spaziale.
La Commissione giunge alla conclusione che la tabella di marcia attuale, che prevede un coinvolgimen to del settore privato già nelle prime fasi, non consente di rispettare le scadenze stabilite e rischia di comportare dei sovraccosti considerevoli per il settore pubblico. La Commissione propone di modifica re la tabella di marcia per controllare meglio le scadenze e i costi e offrire una maggiore sicurezza alle industrie delle applicazioni e dei servizi di radionavigazione circa L'effettiva disponibilità dei segnali Galileo.
La Commissione dimostra che la realizzazione delL'insieme delL'infrastruttura iniziale, pilotata e finan- ziata dal settore pubblico, si rivela L'opzione più vantaggiosa, più realista e, a breve termine, la meno onerosa. Al contrario della realizzazione delL'infrastruttura, la gestione del sistema sarà affidata ad un concessionario privato.
La Commissione invita gli Stati membri delL'Unione europea ad adottare le decisioni necessarie, in termini politici, finanziari e di gestione del programma, per garantire il completamento del progetto il più rapidamente possibile e per soddisfare tempestivamente le esigenze dei mercati della navigazione satellitare.
Le applicazioni derivanti dalla radionavigazione satellitare presenti nella vita quotidiana sono numero- se, dalla guida dei veicoli alla sicurezza nei trasporti, passando dalle applicazioni in varie attività com- merciali (settore bancario, geologia, lavori pubblici, energia ecc.).
La radionavigazione satellitare è presente in tutti i segmenti della società e ciò conferisce al program- ma GALILEO una dimensione che si potrebbe definire "di responsabilità sociale".