Prototipo Amt per migliorare la qualità del trasporto pubblico a Genova

GENOVA. PRESENTATE LE NUOVE FERMATE A “ISOLA PROTESA” CON INTERVENTI DI ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

GENOVA. PRESENTATE LE NUOVE FERMATE A “ISOLA PROTESA” CON INTERVENTI DI ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

Il progetto studiato per favorire la mobilità delle persone diversamente abili è stato elaborato  da AMT e finanziato dalla Commissione per l’abbattimento delle barriere architettoniche per un importo di 21.400 euroGradualmente tutte le paline tradizionali di fermata saranno sostituite

Presentate ieri a Genova, alla presenza dell’assessore alla Vivibilità e alle Pari Opportunità Roberta Mor gano e dell’amministratore Delegato di AMT Hubert Guyot le nuove fermate d’autobus “a isola protesa”.

Si tratta di un intervento progettato e approvato a seguito della proposta della Consulta comunale e provinciale per i problemi dell’Handicap che ha chiesto di favorire la mobilità delle persone diversa- mente abili, sia attrezzando gli autobus con apposite pedane, sia adeguando le fermate lungo le linee sulle quali tali mezzi vengono messi in servizio.

Sulla fermata a ”isola protesa” sono posizionate pavimentazioni speciali, denominate “Codici Loges” che consentono ai disabili visivi l’individuazione della palina indicante la fermata e il punto esatto di accosto alla porta del bus, secondo la modalità di accosto “a bersaglio” che AMT sta impostando. E’ stata, infatti, posta a terra una traccia di Codici Loges a partire dalla palina che consente al disabile visivo, come anche a tutti gli altri utenti, di attendere l’autobus esattamente dove verrà a fermarsi la porta di accesso.

Il progetto è stato elaborato da AMT e finanziato dalla Commissione per l’abbattimento delle barriere architettoniche per un importo di 21.400 Euro, a seguito di diversi sopralluoghi ed incontri tra Tecnici del Comune, la Consulta e Tecnici di AMT. Anche grazie a questi approfondimenti, la realizzazione di fermate in struttura con tipologia ad “isola protesa” è stata individuata quale sistema ottimale per su- perare il problema degli impedimenti all’accosto dei bus ai marciapiedi, condizione indispensabile per la funzionalità delle pedane per la salita e discesa di carrozzelle di cui sono attrezzati i mezzi e per la migliore fruibilità da parte di tutti i clienti del servizio pubblico.

Si tratta di un primo “esempio” di sistemazione delle fermate che potrà essere eseguito in futuro nelle fermate bus più frequentate della città. Sono state individuate due fermate in Corso De Stefanis, una per ogni lato di percorrenza della via, all’altezza rispettivamente dei civici 4 e 5: questa posizione si è rivelata particolarmente indicata, sia per le adeguate dimensioni della carreggiata stradale in quel trat to, sia in quanto servite da una linea di bus dotata di pedane mobili per l’accesso di carrozzelle, sia infi ne per l’alto numero di utenti e perché la continua presenza di autoveicoli in sosta abusiva impedisce l’accosto dei mezzi pubblici al marciapiede esistente.  

La nuova fermata è stata allestita con penisola esterna per l’accosto facilitato dei bus al marciapiede, nuova sala d’attesa, palina elettronica Simon per la visualizzazione dei tempi di attesa dei bus e nuova palina informativa, che AMT ha cominciato ad installare sulla rete. Il sistema articolato di informazioni, che fa parte del progetto “Città trasporto” e che AMT ha scelto per rendere più agevoli gli spostamenti dei genovesi con i mezzi pubblici, è già presente in piazza Verde, nel grande punto di interscambio di Brignole, in piazza Acquaverde, piazza Dante, via Fillak e piazza Masnata. Gradualmente tutte le paline tradizionali di fermata saranno sostituite con quelle di nuova tipologia.

La palina elettronica Simon installata sulla fermata di corso De Stefanis è di nuova concezione, più piccola e funzionale, meno ingombrante rispetto alle precedenti. Quella installata ieri in collaborazione con Elsag, da attivarsi nel giro di qualche settimana, è la prima di 60 che, secondo il Piano Industriale di AMT, saranno montate sul territorio per fornire sempre maggiori informazioni sul servizio bus, sui tempi di attesa e offrire più qualità.

Le due fermate presentate sono un prototipo che AMT intende sviluppare nel futuro sulla propria rete per migliorare la qualità del servizio, rispondendo ad una sentita esigenza da parte della clientela, vale a dire poter usufruire più facilmente dei mezzi pubblici, senza avere ostacoli e impedimenti nella fase di salita e discesa dai bus.
Il comodo accesso deve essere facilitato per tutti, un diritto alla mobilità pubblica che AMT intende realizzare, avendo assunto l’impegno di investire parte dei ricavi delle sanzioni sulle corsie gialle per il miglioramento delle infrastrutture e delle fermate bus.
AMT è al servizio della città per migliorare la qualità del trasporto pubblico a Genova.Manu Mich. – clickmobility.it

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