La riforma del tpl in Friuli

TRIESTE. LA REGIONE ILLUSTRA LA RIFORMA SUL TRASPORTO PUBBLICO AI PENDOLARI

TRIESTE. LA REGIONE ILLUSTRA LA RIFORMA SUL TRASPORTO PUBBLICO AI PENDOLARI

I cambiamenti strutturali arriveranno con la gara europea con la quale la Regione desidera assegnare la gestione totalmente integrata dell'intero sistema del TPL

L'amministrazione regionale ha illustrato gli obiettivi della riforma del trasporto pubblico locale ai pendolari: lavoratori e studenti.
L'iniziativa si è sviluppata ieri, nel corso della mattinata dalle ore 7.00 alle ore 9.00, con la distribuzione di un pieghevole ai passeggeri che sono transitati nelle stazioni ferroviarie di Trieste, Udine, Cervignano, Pordenone, Casarsa della Delizia, Sacile, Gorizia e Monfalcone.

L'assessore ai Trasporti, Lodovico Sonego, ha partecipato L'attività di informazione distribuendo il materiale illustrativo nella stazione di Pordenone e intrattenendosi con i passeggeri sui contenuti della riforma.

L'azione informativa è proseguita con L'invio del medesimo materiale alle rappresentanze sindacali unitarie di oltre duecento aziende del Friuli Venezia Giulia, le più significative.

La Regione, sottolinea Sonego, ha in animo di riformare il trasporto pubblico locale (TPL) per poter offrire servizi migliori ai pendolari, lavoratori e studenti, e per consentire che i mezzi pubblici possano diventare una alternativa reale al mezzo privato: meno costosi e meno inquinanti.

"Le riforme pagano – ha sottolineato L'assessore -. La legge regionale di riforma del 1998 ha consentito di organizzare un TPL su gomma efficiente, ora si tratta di migliorarlo ancora".

L'attuale servizio su rotaia, afferma Sonego, non è decente: treni sporchi, in ritardo, soppressi e vecchi. Bisogna che tutti i segni meno diventino segni più e che si obblighi il gestore ad organizzarsi in modo da favorire L'integrazione tra i modi di trasporto: bici, auto, bus, corriere, treno, aereo, marittimo.

La totale integrazione dei modi di trasporto è finalizzata a migliorare il servizio che la Regione vuole offrire ai pendolari. In questo modo, ribadisce L'assessore, la Regione antepone gli interessi dei pendolari a quelli dei gestori del trasporto.

Il cammino della riforma del TPL avverrà in due tappe. La prima sarà il contratto di servizio che la Regione sottoscriverà con Trenitalia per disciplinare e migliorare il servizio ferroviario per i circa tre anni di attività che precedono la gestione totalmente integrata, gomma e rotaia, che inizierà con il primo gennaio 2011.

I cambiamenti strutturali arriveranno con la gara europea con la quale la Regione desidera assegnare la gestione totalmente integrata delL'intero sistema del TPL.

"Quanto alla riforma che la Regione ha in animo, con la gara europea per il gestore unico e totalmente integrato, ho raccolto un atteggiamento di speranza e di consapevolezza della difficoltà dei problemi da risolvere – afferma Sonego -. L'idea prevalente è riassumibile in una frase di questo tipo: 'Speriamo proprio che la Regione riesca, certo è che sarà dura'.
Ho anche raccolto sollecitazioni che terremo in considerazione: vari utenti mi hanno segnalato la necessità di combattere comportamenti inurbani di una minoranza molto ristretta delL'utenza che sporca i treni, non paga il biglietto, rompe le suppellettili rendendole inutilizzabili o addirittura assume atteggiamenti intimidatori nei confronti del personale di Trenitalia".

La Regione, per la prima volta nella sua storia, ha cofinanziato con un investimento di 15,5 milioni di euro L'acquisto di dieci treni completi e otto locomotive. A tale materiale si aggiungono due nuovi treni completi in servizio sulla linea Udine-Cividale di proprietà della Regione. Il materiale rotabile nuovo in circolazione in Friuli Venezia Giulia vale circa sessanta milioni di euro.

Manu Mich. – clickmobility.it

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