Il CAIPET sul trasporto pubblico locale

BOLOGNA. TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: RECEPITE DALLA REGIONE ALCUNE RICHIESTE DELLE IMPRESE PRIVATE

BOLOGNA. TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: RECEPITE DALLA REGIONE ALCUNE RICHIESTE DELLE IMPRESE PRIVATE

Montali: “L’aver garantito in tutti questi anni l’espletamento di più del 22% del servizio sui circa 110 milioni di Km di TPL effettuati nella nostra regione dimostra il ruolo importante svolto dalle imprese private:  da ciò la necessità che anche nel documento per il prossimo triennio, il ruolo venisse ulteriormente rafforzato”

Il CAIPET dell’Emilia Romagna, Coordinamento delle imprese private che effettuano trasporto pubblico locale composto da Confcooperative,’Ancst-Legacoop, Confartigianato Trasporti e CNA-FITA, ha espresso la soddisfazione delle oltre 200 aziende rappresentate,  per il recepimento, da parte della Regione Emilia-Romagna, di alcuni degli emendamenti presentati all’atto di indirizzo triennale in materia di Trasporto Pubblico Locale.

Il CAIPET – spiegano i responsabili – ha più volte evidenziato il ruolo svolto dall’imprenditoria privata in questo delicato e cruciale segmento della mobilità e proprio in ragione di ciò ha sensibilizzato con tenacia le istituzioni e il mondo politico attraverso la presentazione di proposte tese a rafforzare il trasporto pubblico e renderlo compatibile e sostenibile con le prossime e difficili sfide.

“L’aver garantito in tutti questi anni l’espletamento di più del 22% del servizio sui circa 110 milioni di Km di TPL effettuati nella nostra regione – spiega Giovanni Montali, coordinatore del CAIPET Emilia Romagna – dimostra il ruolo importante svolto dalle imprese private: da ciò la necessità che anche nel documento di programmazione per il prossimo triennio, tale ruolo venisse non solo confermato, ma ulteriormente rafforzato”.

Non tutti gli emendamenti presentati dal CAIPET sono stati accolti. “Ci preoccupa soprattutto – prosegue Montali – il mancato accoglimento della richiesta di modifica della percentuale di sub affidamento. Se non correggiamo l’attuale limite  del 15% (a fronte di un attuale 20%) si corre il rischio di mettere in difficoltà sia le imprese private che le aziende pubbliche”.

Da qui, pur riconoscendo all’ assessorato regionale ai trasporti e al presidente della Commissione trasporti, la sensibilità rispetto alle proposte avanzate, il CAIPET riconferma il proprio impegno affinché i contenuti dell’atto di indirizzo siano puntualmente riconfermati nei successivi passaggi istituzionali e perché in fase attuativa, gli aspetti sollecitati e al momento non recepiti, possano trovare una corretta soluzione.Manu Mich. – clickmobility.it

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