Trasporti e ambiente

ROMA. TRASPORTI, DAL WWF 50 PROPOSTE PER L'ITALIA IN MOVIMENTO

ROMA. TRASPORTI, DAL WWF 50 PROPOSTE PER L'ITALIA IN MOVIMENTO

Il gruppo di lavoro Movitalia, composto da 20 esperti coordinati dal WWF, propone in un documento politiche innovative per favorire la mobilità sostenibile a scoraggiare l'auto privata

Ottimizzare le reti stradali e ferroviarie,ripensare il trasporto pubblico locale ad una scala metropolita- na, più attenzione alle medie e brevi percorrenze. Sono solo alcune delle 50 proposte d’intervento per innovare le politiche sulla mobilità presentate ieri a Roma dal Wwf in vista dell’approvazione del Dpef. 2008.

Il documento è redatto dal gruppo di lavoro Movitalia, composto da 20 esperti coordinati dal WWF Italia, e individua 50 azioni prioritarie, per orientare le scelte governative e parlamentari nel settore dei trasporti in vista del DPEF 2008-2010 del Governo Prodi. Al gruppo partecipano docenti di 9 atenei italiani (Camerino, Firenze, L’Aquila, Napoli, Perugia, Reggio Calabria, Milano, Roma Tre, Venezia) ed esperti di trasporti e logistica, tra i quali: Andrea Debernardi – Polinomia srl Milano; Marco Ponti – docente di Economia dei Trasporti – Politecnico di Milano; Marco Spinedi – ItalMondo SpA ed Osservatorio Asia; Bernardino Romano – docente di Pianificazione Ambientale – Università degli studi dell’Aquila; Maria Rosa Vittadini, docente di Pianificazione dei Trasporti, Facoltà di Pianificazione – Università degli studi di Venezia IUAV; Alberto Ziparo. professore del Dipartimento di Urbanistica e Pianificazione, Università degli studi di Firenze.

«Il ministro Di Pietro ha stanziato nel Dpef 29 miliardi di euro per le infrastrutture prioritarie – ha spiegato Stefano Lenzi, responsabile ufficio legislativo Wwf – di questi un 24% è destinato all’alta velocità. Per attuare il pacchetto Di Pietro il governo – suggerisce Lenzi – deve concentrarsi sulla mobilità a breve e medio raggio delle aree metropolitane e elaborare il Piano Generale della Mobilità ancora misterioso».

Movitalia, propone politiche innovative:
– in campo tecnologico e tariffario per disincentivare l’uso del mezzo privato su gomma (che copre in Italia una quota dell’81% per i passeggeri, e del 60% per le merci);
– per ottimizzare le reti ferroviarie e stradali esistenti;
– ripensare il trasporto pubblico locale ad una scala metropolitana;
– riorganizzare la logistica in modo da migliorare i servizi ferroviari merci in connessione con i porti e quelli passeggeri, sviluppando soprattutto le medie percorrenze e i servizi regionali e suburbani;
– consentire di superare i nodi dell’italianità, della posizione dominante e dell’ingerenza politica nella vicenda Alitalia;
– in un quadro di progressiva apertura ai mercati internazionali e liberalizzazione, regolata (da una Authority), del settore dei trasporti.M. Gio M. – clickmobility.it

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