Nell’ambito di “Industria 2015”

ROMA. AVVIO DELLA SECONDA FASE DEL PROGETTO DI INNOVAZIONE INDUSTRIALE SULLA MOBILITÀ SOSTENIBILE.

ROMA. AVVIO DELLA SECONDA FASE DEL PROGETTO DI INNOVAZIONE INDUSTRIALE SULLA MOBILITÀ SOSTENIBILE.

Ieri il Ministro dello Sviluppo Economico Pier Luigi Bersani ha presentato nel corso di una conferenza stampa la seconda fase del Progetto di Innovazione industriale sulla Mobilità sostenibile insieme all’Ing. Giancarlo Michellone, attuale Presidente del consorzio per l’area scientifica e tecnologica di Trieste, nominato Project Manager lo scorso 18 maggio

L’obiettivo della seconda fase del Progetto “Mobilità sostenibile” è quello di avviare una consultazione sulle tematiche prioritarie nell’area della Mobilità Sostenibile, rivolgendo un invito alle imprese (anche in partenariato con università, centri di ricerca e sistema finanziario) a presentare idee progettuali. In linea con le finalità indicate a livello europeo dal VII Programma Quadro sulla ricerca, le idee presentate dovranno rispendere a cinque obiettivi tecnologico-produttivi quali
1. eco-compatibilità dei sistemi di trasporto di superficie facendoli partecipare in modo più incisivo al raggiungimento degli obiettivi di Kyoto
2. decongestione dei trasporti di superficie, incluso lo sviluppo dell’intermodalità e delle piattaforme logistiche
3. rendere sostenibile la mobilità urbana
4. garantire maggiore sicurezza a persone e merci
5. accrescere la competitività dei sistemi di trasporto di superficie e dei relativi processi.

Nel corso dell’intervento l’Ing. Michellone ha sottolineato come il Progetto di Innovazione Industriale “Mobilità Sostenibile” non riguarderà la ricerca di base ma la ricerca e lo sviluppo sperimentale, un approccio questo dimostrato anche dalla necessità di presentare come risultato e momento finale del progetto un prototipo dimostrativo. “Quello che vogliamo proporre  – ha aggiunto il Project Manager – è soprattutto innovazione, intesa come processo di trasformazione di nuove idee da presentare sul mercato e da cui trarre il giusto profitto”.
Le idee progettuali potranno rispondere a due differenti logiche: una logica di “filiera”, riferita ai progetti volti a sviluppare mezzi e sistema navali, veicoli stradali e tutti quei progetti in grado di coinvolgere nel modo più ampio la filiera produttiva (partners, fornitori, ecc.) e quella della conoscenza (università, centri di ricerca, ecc). La seconda invece è una logica “di sistema” riferita a progetti che si propongano di affrontare tematiche trasversali a più filiere, come ad esempio la gestione dei nodi di scambio tra “l’ultimo miglio” marino e il “primo miglio” terrestre (obiettivo 2). All’interno del Progetto sarà necessario affidare il coordinamento ad un’impresa o ad un raggruppamento qualificato di imprese, a cui spetterà anche il dovere etico della riuscita del progetto.
Le idee che verranno raccolte tramite la consultazione (che non è un bando ma una raccolta di idee progettuali) contribuiranno e definire il Progetto di Innovazione Industriale che il Project Manager intende presentare al Ministro entro ottobre.

I soggetto interessati a partecipare alla raccolta di idee possono farlo compilando un questionario on line entro il 27 luglio 2007.

I Progetti di Innovazione Industriale (PII), lo ricordiamo, fanno parte di un intervento organico che, a partire dagli obiettivi tecnologico-produttivi individuati dal Governo, mirano a favorire lo sviluppo di una specifica tipologia di prodotti e servizi ad alto contenuto di innovazione in aree strategiche per lo sviluppo del Paese, quali Efficienza energetica, mobilità sostenibile, nuove tecnologie per la vita, nuove tecnologie per il Made in Italy, tecnologie innovative per i beni culturali.
I progetti si sviluppano nell’ambito di “Industria 2015” il disegno di legge sulla nuova politica industriale varato dal governo italiano il 22 settembre 2006, le cui previsioni sono state recepite dalla Legge Finanziaria 2007, e contenente le linee strategiche per lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo italiano del futuro.

Per avere maggiori informazioni sul PII Mobilità sostenibile e compilare il questionario on line  

Per avere maggiori informazioni su Industria 2015 clicca qui
Massimo Bianchi – LeM consulting

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