Il futuro del trasporto pubblico a Genova si traduce in un termine preciso: tram.
"Genova deve essere una grande città e non una piccola città di provincia – ha sottolineato il sindaco Marta Vincenzi -. Su questa linea abbiamo deciso che nel 2011 ci sarà il tram in Valbisagno".

Ieri sul trasporto si è espressa la giunta comunale che ha inserito tutte le novità nella deliera sul  piano della mobilità cittadina approvato ieri a Palazz Tursi.
Un piano in cui i vecchi programmi si intersecano a quelli nuovi.
La metropolitana finita la tranche che la porta a Brignole, difficilmente proseguirà verso levante mentre a ponente potrebbe raggiungere Rivarolo ma niente di più perchè il futuro del trasporto pubblico a Genova sarà rappresentato dal tram.  

La giunta di Palazzo Tursi sembra optare per una linea tramviaria di collegamento tra la stazione Bri- gnole e la Val Bisagno, con un primo tratto che dovrebbe arrivare fino al cimitero di Staglieno ed un completamento entro il 2011, in pratica entro la fine del mandato di giunta.

E' lo stesso sindaco ad entrare nel merito dei tempi, parlando di negoziazione degli stessi in fatto di mobilità.

“In pratica usando il trasporto pubblico i cittadini potranno contare su un orario certo di percorrenza da una località ad un’altra, e per questo verranno stipulati dei contratti di servizio, e chi non li rispetta, paga”.  Principio da tenere presente nei contratti di servizio ad esempio con Amt e Transdev, sottoli- neano in Comune

Altro elemento di sviluppo dei trasporti è il realizzo di un tunnel sottomarino per dare fiato alla città.
Il progetto verrà presentato in autunno al CIPE, che potrebbe stanziare finanziamenti per 70/75 milioni di euro (450 milioni il costo complessivo dell’opera).Manu Mich. – clickmobility.it