Bond: “Sappiamo che il tpl ha un ruolo voluminoso nella lotta contro il riscaldamento globale. La sperimentazione indica che non soltanto teniamo in grossa considerazione la nostra responsabilità ambientale ma consideriamo gli intenti dei passeggeri, che scelgono il bus piuttosto che l'automobile per gli stessi motivi”
Il gruppo Arriva punta alla riduzione delle emissioni di carbonio del 14% grazie L'utilizzo del FAMA – Fatty Acid Methyl Ester -.
Il FAMA si realizza grazie ad una miscela di prodotti sostenibili derivati della soia, con L'aggiunta di oli da cucina.
L'utilizzo del nuovo carburante bio verrà sperimentato su 75 bus di stanza nel Blyth Garage di Northumberland che trasporteranno circa 130mila passeggeri ogni settimana.
Per L'operazione sono richiesti cambiamenti ingegneristici minimi alla flotta.
"Sappiamo che il trasporto pubblico ha un ruolo voluminoso nella lotta contro il riscaldamento globale – sottolinea Mark Bond, direttore del servizio tecnico di Arriva -. La sperimentazione che abbiamo de- ciso di portare avanti indica che non soltanto teniamo in grossa considerazione la nostra responsabilità ambientale ma consideriamo gli intenti dei nostri passeggeri, che scelgono il bus piuttosto che L'auto mobile per gli stessi motivi".
"Intendiamo chiedere al governo di rivedere le imposte per aiutare il mercato del combustibile in questione disponibile ad un prezzo decisamente più economico di quanto non sia ora".
Arriva, lo ricordiamo, ha già provato il primo bus ibrido doppio al mondo, e utilizza le nuove tecnologie con analisi di guida che studiano i comportamenti contribuendo sostanzialmente a ridurre le emissioni degli scarichi.
Il biodiesel B20 è stato prodotto da Teesside-based Petroplus.
"Questa è la prima volta abbiamo fornito B20 ad un operatore del bus e siamo sicuri che si tradurrà in una partnership di successo" – spiega Iain Grime, responsabile delL'area sviluppo business delL'azien- da -.Manu Mich. – clickmobility.it